Un gol di Ciurria e uno di Izzo per dimenticare le ultime due sconfitte e riconquistare i tre punti. La matematica del Monza, dopo l’2-1 all’Empoli nell’anticipo del sabato, proietta i brianzoli a +15 dalla zona retrocessione e quattro punti oltre i toscani.
Festeggia così Palladino, da un girone sulla panchina brianzola, lui che era arrivato alla settima di andata. Ma che in avvio subisce la pressione dei toscani, bravi addirittura al minuto 10 nel passare il vantaggio: Akpa-Akpro va via centralmente, un rimpallo permette a Caputo di far volare di Gregorio, con Satriano che di testa insacca, ma Feliciani ferma per fuorigioco. Prima e dopo non si vede il consueto possesso palla del Monza, terzo per percentuali in A dopo Napoli e Fiorentina.
Da parte loro, i toscani erano arrivati in Brianza con un parziale delle ultime 12 con le sole sconfitte con Napoli (due volte) e Roma, oltre che con i pareggi con Lazio e vittoria in casa dell’Inter il 23 gennaio. Paolo Zanetti, che l’ultima volta da queste parti - nel marzo 2021 - ne aveva fatti 4 con il suo Venezia poi promosso in A, al fischio d’inizio aveva schierato tra i pali l’esordiente Perisan al posto di Vicario. In porta tra i brianzoli, dopo la parentesi salernitana, di nuovo invece Di Gregorio al posto di Cragno. Sul campo, è il minuto 18 a rompere gli equilibri: Caprari serve Petagna, bravo ad allungare di tacco per Ciurria che di sinistra incrocia e sblocca il risultato. La bandierina si alza e serve il check al Var, che però convalida subito dopo, certificando il quarto gol stagionale di Ciurria e il quinto assist di Petagna. Tre minuti dopo Carlos si accentra e scarica un destro violentissimo che non trova per centimetri l’incrocio.
Dopo l’intervallo l’Empoli riparte con il piglio con cui aveva iniziato la gara e acciuffa meritatamente il pari già all’8’. Marin la alza dalla destra, Marì prolunga di testa sul secondo palo e Satriano sempre di testa la butta dentro. Gli ospiti vanno vicini al raddoppio al 18’, con Marin coraggioso nel tentare il gol olimpico dalla bandierina, ma Di Gregorio smanaccia nuovamente in corner.
Chi dalla bandierina passa, però, è il Monza: nel momento peggiore, Caprari calcia appunto dalla bandierina e Izzo di testa stacca, la fa rimbalzare di testa e bacia il palo per farla entrare. Le due squadre svuotano le panchine e utilizzano tutti i cambi, ma il ritmo non si rivitalizza. Solo nel recupero Marin entra con una serpentina e trova una deviazione per l’ottavo corner ospite, con il solo dei monzesi. Vana supremazia statistica, perché i punti sono tutti dei padroni di casa.
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