La terza giornata del campionato di serie A, primo tour de force di tre turni in otto giorni, va in archivio con una certezza, l’equilibrio. Nessuna fuga: dopo il ko dell’Inter in casa della Lazio di venerdì sera e il pareggio della Roma ieri in rimonta in casa della Juventus, anche il Napoli di Spalletti non ne approfitta. La formazione partenopea che nelle prime due giornate aveva impressionato per la vena dei suoi uomini di attacco contro Verona e Monza, in casa della Fiorentina non va oltre lo 0-0 e vede sfumare la possibilità di portarsi in testa alla classifica a punteggio pieno. Rispetto alle prime uscite gli attaccanti partenopei non sembrano in vena, a cominciare dal georgiano Khvicha Kvaratskhelia. Ci prova la Fiorentina, galvanizzata dalla qualificazione in Conference League, ma la difesa azzurra è attenta. Nella ripresa Spalletti prova a mescolare le carte e manda in campo anche gli ultimi acquisti Simeone, Raspadori e Ndombele, ma il risultato non cambia. Lecce e Empoli non vanno oltre l’1 a 1 e devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. A via del Mare è festa prima del fischio d’inizio per Samuel Umtiti, il ‘colpò di Pantaleo Corvino. Il francese parte dalla panchin ma il suo ingresso in campo è salutato da una vera e propria ovazione del pubblico. Prima del fischio di inizio è sceso in campo con la maglia numero 93 «scortato» da un gruppo di bambini per ricevere l’applauso e il saluto di benvenuto dei tifosi giallorossi. Al 23’ del primo tempo gli ospiti trovano il vantaggio con Parisi con una conclusione dalla distanza, deviata da Baschirotto. I salentini rispondono sul finire della prima frazione di gioco con il destro dal limite di Strefezza che si insacca sotto la traversa. La Salernitana schianta la Sampdoria (4-0) e conquista la sua prima vittoria stagionale. Una prova convincente dei campani che, trascinati dagli ex Candreva e Bonazzoli, archiviano la pratica blucerchiata in meno di un’ora. Ad aprire le marcature è Dia: Maggiore (7’) inventa per Bonazzoli che s’invola sulla destra, entra in area ed appoggia per il senegalese che elude l’intervento di Ferrari e deposita la sfera in fondo al sacco. L’assistente inizialmente alza la bandierina ma, dopo l’intervento del Var, il gol viene convalidato. L’Arechi esplode di gioia e la Salernitana, spinta da 20mila tifosi, viaggia sulle ali dell’entusiasmo, trovando subito il 2-0 con Bonazzoli. La Sampdoria è in bambola e subisce la vivacità dei granata che nella ripresa vanno ancora due volte a segno, con Vilhena e Botheim. Nell’altra partita delle 18.30, vittoria di misura per l’Atalanta in casa del Verona. Con sofferenza la squadra bergamasca porta a casa i tre punti. La decide un sinistro di precisione di Koopmeiners ad inizio ripresa ma, soprattutto, l’ampia rosa a disposizione di Gasperini, le tante soluzioni offensive e quel pizzico di qualità in più che difetta agli scaligeri. Una squadra, quella veneta, che sta acquisendo una propria identità e che ha lottato con coraggio sino allo scadere.