In attesa dei posticipi di domani che vedranno impegnate la Roma contro la Cremonese e la Juve in casa della Samp, Napoli e Inter viaggiano a braccetto in testa alla classifica mentre il Milan campione d’Italia non va oltre il pari in casa dell’Atalanta (vantaggio di Malinovsky, pari nella ripresa con un gran gol di Bennacer) ed è già a -2 dalla coppia di testa.
Il Milan pareggia in casa con l'Atalanta
Malinovskyi aveva approfittato dei primi scricchiolii difensivi del Milan, ma Bennacer con un gran sinistro ha "salvato" il Milan sul campo dell’Atalanta. Nella ripresa la squadra di Pioli con i cambi è sembrata più determinata. Meritato (ma non del tutto soddisfacente) il risultato rossonero. Un pareggio che comunque lascia intatte le speranze delle due squadre, ma che fa scendere entrambe dalla vetta della (provvisoria) classifica. Gasperini aveva schierato una difesa compatta con Demiral indietro, e un solido centrocampo, piazzato Pasalic alle spalle delle punte. Muriel in panchina. Pioli aveva presentato il rientrante Tonali al posto di Krunic. Sotto gli occhi di Mancini, il Milan è partito in avanti con Leao. L'Atalanta ha reagito con Malinovskyi. I nerazzurri son cresciuti gradualmente. Partita subito vivace, intensa, ma equilibrata. Pioli si è beccato il giallo per proteste. Un grande occasione è stata sprecata da Messias, solo sulla destra. Difesa bergamasca disattenta. A metà primo tempo sono saltati fuori i primi difetti. Al 29' è passata l’Atalanta: da sinistra Maehle per Malinovskyi che da posizione centrale ha fulminato Maignan grazie anche a una deviazione di Kalkulu. Il Milan ha mostrato qualche crepa in difesa e non ha mostrato grande forza penetrativa e la squadra dei Gasperini è andato ancora al tiro con Malinovskyi, chiudendo in vantaggio il primo tempo. Rossoneri più reattivi nella ripresa. Un colpo di testa di Kalulu ha sfiorato la traversa. Ha risposto Hateboer di testa: alto. Fuori un tentativo di Leao. Ma è stato Maignan a salvare su colpo di testa di Pasalic. Ottimo intervento di Musso su incursione di Tonali. Pioli ha cambiato registro: in campo De Ketelaere (Diaz) e Giroud (Rebic). L’Atalanta ha subito (troppo) i rossoneri. Saelemaekers e Origi per Messias e Leao (sorpresa). Il centrocampo del Milan è parso più tonico. Il gol di Bennacer al 23' è stato la conseguenza quasi scontata (e meritata) della crescita rossonera. Muriel (per Zapata: male), Lookmnan (Malinovskyi) e Scalvini (Pasalic) in campo fra i nerazzurri. Il Milan ha cercato di ribaltare il risultato con Origi. Qualche momento di nervosismo fra Djimsiti e Hernandez (ammoniti). Okoli ha preso il posto dell’infortunato Djimsiti. Florenzi ha poi sostituito Calabria. Vana una lunga sgroppata di Hernandez. E' entrato anche Zortea per Maehle. E alla fin fine le squadre si sono accontentate del verdetto. Il gol e la prestazione di Malinovskyi hanno fatto la differenza. Nel Milan efficace Bennacer, non solo per il gol. L’Atalanta potrà restare in alto nella prossima gara di Verona. Il Milan cercherà di tornare al successo contro il Bologna. Per Pioli, un risultato che fa meditare.
Il Napoli domina contro il Monza
Il Napoli domina contro il Monza e si prende la seconda vittoria consecutiva in questo inizio di stagione. Allo stadio Diego Armando Maradona finisce 4-0 grazie ad una super doppietta di Kvaratskhelia e alle reti di Osimhen e dall’altro neo arrivato Kim. Secondo ko di fila invece per il Monza, che inizia in salita la prima avventura in Serie A della propria storia. I partenopei partono forte e iniziano a portare grande pressione nei pressi dell’area brianzola, facendo collezione di calci d’angolo da cui nascono un paio di buone opportunità con Kim ed Osimhen, il primo impreciso mentre il secondo invece viene respinto da Di Gregorio. Per il vantaggio azzurro bisogna aspettare il 35', quando Kvaratskhelia prende la mira da fuori e lascia partire un gran destro a giro che colpisce il palo prima di terminare in rete. Poco prima del riposo c'è spazio anche per il raddoppio firmato da Osimhen, bravo a scappare in velocità a Ranocchia sulla verticalizzazione di Anguissa e a battere il portiere per il 2-0. Nella ripresa c'è spazio anche per il tris realizzato ancora una volta da uno scatenato Kvaratskhelia, che ubriaca la difesa del Monza indovinando il diagonale mancino per la doppietta personale, la prima davanti ai suoi nuovi tifosi. Pochi minuti più tardi i biancorossi troverebbero la fiammata per riaprire il match con un colpo di testa dell’ex Petagna, ma il Var punisce una spinta dell’attaccante ai danni di Rrahmani. Per i partenopei, così, è pura accademia fino al triplice fischio e nel recupero c'è gioia anche per l’altro nuovo acquisto Kim, che svetta alla grande sul corner di Zielinski.
Pari tra Empoli e Fiorentina
Empoli e Fiorentina si dividono la posta in palio nel derby toscano del Castellani e se per gli azzurri si tratta di un mezzo passo in avanti dopo la sconfitta rimediata all’esordio in campionato contro lo Spezia, per i viola è invece mezzo indietro visto che non dà seguito ai due successi su Cremonese e Twente. I gigliati si devono anche mordere le mani perchè pur essendo rimasti in superiorità numerica per più di metà ripresa poco fanno per portare a casa la vittoria. Il primo tempo, con una Fiorentina che vede dal 1' molte seconde linee, vede gli ospiti fare maggior possesso palla ma rendersi molto poco pericolosi dalle parti di Vicario. Di fatto il portiere empolese deve intervenire una sola volta, al 38', quando un cross di Terzic vede il tocco sbilenco e poco efficace di Ikonè. L’Empoli si chiude e prova a ripartire ma il centrocampo gigliato fa buon filtro e soprattutto Martinez Quarta è molto efficace su Lammers, il più pungente dei suoi. Nei viola Bonaventura ci prova anche da fuori, mentre dall’altra parte nessuno tenta l’iniziativa nei 30 metri davanti a Gollini che di fatto si spaventa solo quando Parisi in chiusura di prima frazione serve Destro in area che però di testa spreca tutto. Nella ripresa, il cambio che fa notizia è quello dell’arbitro perchè il direttore di gara Marchetti si fa male e al suo posto al 55' deve entrare il quarto uomo Luca Sacchi. Anche Zanetti immette forze fresche, ma neanche il tempo di valutarli che l'Empoli rimane in dieci per espulsione di Luperto per fallo da ultimo uomo. Ci si aspetta un assalto viola, con tanto di ingresso in campo di Nico Gonzalez, ma fanno fatica a far girare il pallone e gli azzurri si difendono senza neanche troppa fatica. I dieci minuti di recupero concessi da Sacchi non servono a stimolare la Fiorentina che accumula solo un gran numero di calci d’angolo, e così la partita si chiude con uno zero a zero che fa più felici i ragazzi di Paolo Zanetti.
Bologna e Verona si annullano al Dall’Ara
Bologna e Verona si annullano al Dall’Ara e non vanno oltre un 1-1 nella seconda giornata di Serie A. Apre Arnautovic, risponde Henry, poi viene annullato un gol ad Orsolini dal Var per un fuorigioco, con l’attaccante rossoblù che nel finale viene anche espulso per un brutto intervento. Si tratta del primo punto in campionato per entrambe le squadre, reduci dalle sconfitte all’esordio con Lazio e Napoli. Neanche un minuto sul cronometro e gli scaligeri hanno una clamorosa palla gol con Henry, che si avventa su un cross da destra e colpisce un’incredibile traversa. Passato lo spavento però i padroni di casa reagiscono e dopo aver sciupato una buona occasione con Arnautovic, trovano il vantaggio al 21' proprio con lo stesso attaccante austriaco, che legge bene il cross basso di Kasius e batte Montipò per l’1-0. A ridosso dell’intervallo succede di tutto nel giro di un minuto: il Verona pareggia grazie ad un colpo di testa di Henry, dall’altra parte invece Orsolini riporterebbe subito avanti il Bologna se non fosse per una posizione irregolare sulla verticalizzazione di Arnautovic. Si va così al riposo sull'1-1, dopo un’ultima super parata di Skorupski su Ilic e una sforbiciata di Orsolini da metà campo terminata di un soffio a lato con Montipò fuori dai pali. Nella ripresa continuano le emozioni e al 55' Tameze va ad un passo dal vantaggio ospite, gettando al vento una grande palla gol da pochissimi passi. Il Bologna prova a farsi rivedere più tardi con un tiro dalla distanza di Schouten, ma dal 77' gli emiliani sono costretti all’inferiorità per un rosso diretto sventolato ad Orsolini per un brutto intervento a gamba alta. La squadra di Cioffi prova ad approfittarne nel finale, ma l’ultima occasione targata Lasagna non va a buon fine, con l’attaccante che spreca con il destro da ottima posizione.