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La Lazio batte il Bologna, tris della Fiorentina sulla Cremonese, la Roma espugna Salerno

Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic

La Lazio ribalta 2-1 il Bologna nel match dello stadio Olimpico valevole per la prima giornata del campionato di Serie A: decidono l’autogol di Lorenzo De Silvestri e la rete di Ciro Immobile, che rendono vano il vantaggio emiliano targato Marko Arnautovic. Avvio di partita shock per i biancocelesti e per il nuovo portiere Luis Maximiano che, dopo appena sei minuti, viene espulso per un tocco di mano fuori area: decisivo il consulto del Var da parte del direttore di gara Massimi. All’8' termina la gara di Basic, che lascia spazio a Ivan Provedel. Cinque minuti più tardi gli uomini di Maurizio Sarri costruiscono la loro prima occasione da rete con Immobile che, sull'imbucata di Milinkovic-Savic, trova la deviazione in corner di un avversario. Sul successivo calcio d’angolo Romagnoli tenta il colpo di testa, ma la palla finisce tra le braccia di Skorupski. I rossoblù accennano una timida reazione con una conclusione di Arnautovic, che viene agevolmente disinnescata da Provedel. Al 35' Zaccagni stende Sansone in area di rigore e Massimi assegna il penalty: sul dischetto si presenta Arnautovic che spiazza il portiere e porta in vantaggio gli emiliani.

A pochi secondi dall’intervallo Soumaoro commette un’ingenuità e prende il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci uomini. Nella ripresa la Lazio si riversa in attacco nel tentativo di agguantare il pareggio, protestando per un presunto fallo in area di Bonifazi su Zaccagni. Al 63' Lazzari salta Cambiaso e va al cross, Skorupski respinge ma colpisce De Silvestri che, in maniera in maniera goffa, devia la sfera nella propria porta regalando il pari ai padroni di casa. A circa dieci minuti dal 90' c'è il classico schema con il passaggio filtrante di Milinkovic-Savic per Ciro Immobile che, tutto solo davanti a Skorupski, non sbaglia e consegna ai biancocelesti i primi tre punti stagionali.

Fiorentina-Cremonese 3-2

La Fiorentina all’ultimo istante di una partita folle e che ha regalato sempre emozioni, riesce a portare a casa il successo grazie a una rete del neo acquisto Mandragora che, nel tentativo di un cross disperato al quinto dei sei minuti di recupero finali, ha trovato l’incertezza fatale di Radu. Una beffa per la Cremonese, un premio fin troppo esagerato per i gigliati, belli ma anche sciuponi. Il primo tempo è scoppiettante e si chiude con la Fiorentina davanti nel punteggio. I viola passano una prima volta in vantaggio al 16' con Bonaventura che è bravo a sfruttare un’ottima giocata di una delle sorprese nella formazione titolare dei padroni di casa, ovvero Kouame. La Cremonese però non si scompone e già dopo 3' pareggia con Okereke che di testa anticipa Martinez Quarta su cross da destra di Ghiglione. I grigiorossi non pensano solo a difendersi ma cercano di sfruttare ogni errore di un centrocampo gigliato non al top. Solo che la squadra di Alvini paga una giornata no dei propri centrali se è vero che Sottil fa venire il mal di testa a Bianchetti e che Chiriches e Vasquez vanno in tilt ad ogni movimento offensivo di Jovic.

Proprio quest’ultimo trova il suo primo gol in serie A al 34' su assist di Sottil, il migliore dei suoi. Tutto sembra complicarsi per la Cremonese in chiusura di primo tempo quando Escalante prende un rosso diretto per un bruttissimo fallo su Koaume a centrocampo. L’uomo in più per i viola non si sente e la Fiorentina non fa niente per chiudere la partita e così gli ospiti pareggiano a metà ripresa con Buonaiuto, al suo esordio a 29 anni in serie A, direttamente da calcio d’angolo con dormita colossale fra i pali di Gollini. Nel quarto d’ora finale Vincenzo Italiano fa entrare in campo anche i neo acquisti Mandragora e Dodò, ma è Radu il protagonista decisivo. Il portiere della Cremonese prima compie due mezzi miracoli su Biraghi e Bonaventura, poi come detto la papera finale su Mandragora.

Salernitana-Roma 0-1

Nel giorno dell’esordio di Paulo Dybala e Gini Wijnaldum, la Roma vince 1-0 all’esordio in Serie A sul campo della Salernitana. È Bryan Cristante l’autore del gol decisivo per una Roma sciupona. Nella prima mezz'ora Zaniolo ha tre occasioni. In avvio intercetta un passaggio orizzontale di Coulibaly, punta la porta ma sbaglia col mancino. All’8' altra chance. Azione in fotocopia col gol di Tirana in finale di Conference League: Mancini lancia, Zaniolo aggancia in area e calcia ma Sepe risponde presente. Poi al 25' Dybala illumina per il classe 1999 che ci prova col destro con lo stesso risultato di prima: palla fuori. Tutti aspettano i quattro tenori ma il primo gol della stagione della Roma è di Bryan Cristante. Al 34' l’ex Atalanta lascia partire un tiro dal limite dell’area sporcato da Coulibaly quel che basta per sorprendere Sepe. Al 44' grande chance per la Roma. Zaniolo accelera, serve per Dybala ma Sepe smanaccia sul palo e nega la prima rete della Joya in giallorosso. Sulla respinta è Mazzocchi a salvare sul tiro di Abraham. Nella prima frazione di gioco la Salernitana ci prova solo dalla distanza.

A partire da Bonazzoli che alla mezz'ora rischia di sorprendere Rui Patricio con una botta centrale. Al 54' Nicola sceglie la carta Ribery. Poi fuori un ispirato Mazzocchia per Sambia e uno spento Botheim per Valencia. Al 57' la Roma sfiora il raddoppio: Spinazzola vede nel corridoio Dybala che col mancino non trova la porta. Al 69' il primo cambio di Mourinho: fuori Abraham, dentro Matic, il fedelissimo dello Special One con 119 partite giocate sotto la sua guida (solo Lampard ne ha di più con 140). Poi richiamato un esausto Zaniolo per l’esordio di Wijnaldum. Più fisicità a centrocampo con Dybala falso nove e Pellegrini a supporto dell’argentino. Basta per i primi tre punti della stagione

Calcio: Spezia-Empoli 1-0

Dopo i due pareggi della scorsa stagione, è lo Spezia a vincere il terzo scontro diretto contro l’Empoli nella prima giornata di Serie A. A Gotti basta una rete di Nzola, pur soffrendo a dismisura nel primo tempo. Esordisce con un ko invece Zanetti che dovrà rifarsi subito nel derby contro la Fiorentina domenica prossima. Una comprensibile fase di studio caratterizza i primi minuti di gioco. La prima vera chance della contesa arriva dai piedi di Lammers che in area di rigore gira verso la porta, ma trova l'opposizione pronta di Dragowski al 19'. Sono ancora i toscani a rendersi pericolosi in avanti, questa volta con Bajrami (uno dei nomi caldi del mercato), il quale si mette in proprio e dal limite dell’area fa la barba al palo. Allo scoccare della mezz'ora ci riprova ancora Lammers con una conclusione deviata da Kiwior abbondantemente sopra la traversa. Attacca l’Empoli, ma segna lo Spezia. Dopo un colpo di testa clamorosamente mandato out da Caldara, i padroni di casa passano davanti al proprio pubblico al minuto 36: palla in verticale, stop e destro in diagonale a battere Vicario.

Il colpo improvviso non demoralizza la squadra di Zanetti, brava a riproporsi subito in avanti alla caccia del pari. Al 43' ci va vicino con il nuovo arrivato Mattia Destro, voglioso di tornare protagonista dopo la tribolata stagione al Genoa: anche il suo destro è in diagonale, ma è fuori di centimetri con Dragowski battuto. A inizio ripresa proprio Dragowski torna a sporcarsi i guantoni con un intervento provvidenziale su Henderson. Gli ospiti ci provano in tutti i modi, ma tra sfortuna e imprecisione la porta rimane stregata. Neanche i cambi riescono a dare quella freschezza in più a Zanetti. Al contrario, Gotti garantisce polmoni e grinta nell’ultimo quarto d’ora, quando lo Spezia soffre il giusto e porta a casa la prima vittoria stagionale.

 

 

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