La Roma non sfonda contro il Bologna ed è costretta ad uno 0-0 rischioso per quanto riguarda la corsa all’Europa League. Con questo punto la squadra di Mourinho torna alla pari con la Lazio ma con scontro diretto a favore, riprendendosi il quinto posto in attesa del testa a testa con la Fiorentina, altra rivale in quelle zone di classifica. Sesto risultato utile consecutivo, invece, per la formazione di Mihajlovic. Dodici minuti sul cronometro e i giallorossi hanno già da recriminare per due episodi da rigore in area bolognese: prima per un presunto tocco di mano di Medel, poi per un’involontaria ma chiara sgambettata di Hickey ai danni di Maitland-Niles. In entrambe le occasioni Fabbri lascia correre e il Var non interviene (nel secondo caso fallo giudicato all’esterno dell’area di rigore). La Roma non demorde e continua a premere, sfiorando il vantaggio al 29’ con Zaniolo, murato provvidenzialmente da Skorupski, attento anche più tardi sulla bordata mancina dalla distanza di Carles Perez. Nel finale di primo tempo si fa vedere anche il Bologna con una conclusione di Orsolini neutralizzata da Rui Patricio, che sarebbe stata comunque vana per un fuorigioco non segnalato. Dopo un quarto d’ora da inizio ripresa Mourinho opera i primi cambi inserendo in una volta sola i titolarissimi Abraham, Pellegrini, Zalewski e Karsdorp, nel tentativo di sbloccare una gara difficile e delicata. Al 69’ però è Kumbulla ad andare ad un passo dal vantaggio con un colpo di testa su corner di Pellegrini, parato miracolosamente da Skorupski. La Roma carica a testa bassa e all’81’ costruisce un’altra palla gol sull’asse Mancini-Abraham, con il difensore che verticalizza per l’attaccante inglese, bravo a controllare meno nel finalizzare. Nonostante tanta sofferenza sulla pressione giallorossa il Bologna cerca di sfruttare quelle poche occasioni sull’altro fronte, sfiorando a sorpresa il match point con il neo entrato De Silvestri, il cui colpo di testa è respinto bene da Rui Patricio. Nel recupero le ultime chances sono per Pellegrini e Barrow: il romanista calcia alto di pochissimo, l’attaccante bolognese invece colpisce una clamorosa traversa a tu per tu con il portiere.