Il Napoli si rialza subito, il Cagliari cade e malamente. La 35ª giornata di Serie A si apre con la goleada degli azzurri al Sassuolo (6-1) e la sconfitta a domicilio dei sardi, superati dal Verona (2-1).
Il Napoli scaccia la crisi
Il Napoli scaccia la crisi e risponde alle contestazioni dell’ultima settimana travolgendo il Sassuolo con un clamoroso 6-1. Mertens va segno con una doppietta, timbrano il cartellino anche Koulibaly, Osimhen, Lozano e Rrhamani, mentre nel finale il gol della bandiera ospite è di Lopez: la squadra di Spalletti sale a quota 70 punti, momentaneamente a -2 dall’Inter seconda e -4 dal Milan capolista. Terzo ko di fila invece per la squadra di Dionisi, che resta ferma a 46. Bastano appena 21 minuti ai partenopei per archiviare la pratica. Osimhen colpisce un palo dopo pochi istanti, al 7’ invece ci pensa Koulibaly a sbloccare di testa su corner di Insigne. Al quarto d’ora, da un altro corner del capitano azzurro, arriva il raddoppio sempre di testa di Osimhen, mentre poco più tardi Lozano e Mertens incrementano il vantaggio nel giro di un altro paio di minuti. Sassuolo non pervenuto e Napoli che continua a spingere anche nella ripresa, trovando il 5-0 con la doppietta di Mertens, che riceve da Fabian Ruiz e non sbaglia da pochi passi. Nel finale c’è gloria anche per Rrhamani, prima che Maxime Lopez firmi la rete della bandiera neroverde e del definitivo 6-1.
Cagliari nei guai
Con i gol di Barak e Caprari, l’Hellas Verona passa 2-1 a Cagliari. Ai rossoblu non basta il sigillo di capitan Joao Pedro ed ora rischia di complicarsi seriamente la situazione di classifica per la squadra di Mazzarri: i sardi restano al momento quartultimi ma solo a +3 da una Salernitana lanciatissima, che lunedì se la vedrà con l’Atalanta prima di ospitare lo stesso Cagliari per uno scontro diretto delicatissimo. Passano appena otto minuti dal fischio d’inizio e la formazione scaligera passa subito avanti grazie a Barak: il trequartista ceco riceve da Simeone dopo una distrazione difensiva dei sardi e a tu per tu con Cragno non sbaglia. I rossoblu provano a venir fuori e costruiscono diverse palle gol, colpendo anche due traverse con Altare e Keita, ma sul finire di primo tempo arriva la doccia gelida per la formazione di Mazzarri, che incassa il raddoppio firmato da Caprari. Il Cagliari però non ne vuole sapere di mollare e ad inizio ripresa torna in partita: ci pensa il solito Joao Pedro a ridare speranza ai suoi segnando con un calcio di punizione dal limite. Il Verona comunque non si lascia intimorire cercando (invano) con Simeone e Lasagna il varco per riportarsi avanti di due, mentre dall’altra parte non arrivano tanti altri veri pericoli dalle parti di Cragno. Nel finale i sardi tentano gli ultimi disperati assalti ma sono costretti ad uscire dal campo a mani vuote.