Un clamoroso errore di Radu, alla prima partita con l’Inter causa infortunio di Handanovic, costringe i nerazzurri ad un pesantissimo ko per 2-1 contro il Bologna, che rischia di regalare una buona fetta di scudetto al Milan. I nerazzurri di Inzaghi, infatti, perdono la chance di riprendersi la vetta della classifica lasciando al Dall’Ara tre punti praticamente decisivi, con i rossoneri che restano primi a +2. Segnano Sansone e Arnautovic dopo il vantaggio iniziale di Perisic, ma l’immagine decisiva della serata resta la papera di Radu in occasione del vantaggio bolognese. I nerazzurri passano subito avanti con una perla di Perisic, che rifila un tunnel ad un avversario e di mancino lascia partire una staffilata che Skorupski raccoglie direttamente in porta. La formazione ospite continua a fare la gara alla ricerca del raddoppio, ma a ridosso della mezz'ora gli emiliani trovano il pareggio, quasi a sorpresa, con il grande ex di turno: Barrow crossa, Arnautovic ci mette la testa e batte Radu firmando l’1-1. Nella ripresa l’Inter è costretta ad aumentare i ritmi alla ricerca del nuovo vantaggio, ma a parte un colpo di testa di Correa respinto bene da Skorupski, non succede molto altro per la prima mezz'ora. Il colpo di scena arriva all’82, quando Radu nel tentativo di rinviare su un retropassaggio, liscia clamorosamente la palla regalando a Sansone l’opportunità del 2-1 che costa una sconfitta pesantissima all’Inter.
L'Udinese stende la Fiorentina
Seconda pesantissima sconfitta consecutiva per la Fiorentina, che cade 4-0 in casa contro l’Udinese nel recupero della 20 giornata di campionato. Al Franchi decidono le reti di Pablo Marì, la prima in Serie A, e quelle di Deulofeu, Walace e Udogie. La squadra di Vincenzo Italiano spreca anche questa possibilità di prendersi il quinto posto a discapito della Roma, che ora mantiene quei 2 punti di vantaggio a parità di partite giocate. Per i bianconeri di Gabriele Cioffi decima vittoria in campionato e 43 punti in classifica. La Viola parte meglio e nel giro di pochi minuti crea le prime due palle gol con Piatek e Nico Gonzalez, che trovano entrambi la risposta di un attento Silvestri. I friulani però non si lasciano schiacciare e rispondono subito dall’altra parte, trovando addirittura il vantaggio al 12' con Pablo Marì: il difensore spagnolo, in un’insolita posizione offensiva, approfitta dello spazio lasciato a sinistra e indovina il mancino che sorprende Terracciano. La squadra di Italiano prova a riorganizzare le idee ma senza grande lucidità, l’Udinese invece sfiora prima il raddoppio con Makengo, poi lo trova al 36' con il solito Deulofeu, che non sbaglia il tap-in a porta vuota dopo la parata di Terracciano su Udogie. Prima del riposo Piatek e compagni cercano di limitare i danni creando diverse occasioni interessanti, nessuna delle quali però viene sfruttata a dovere. Al rientro dagli spogliatoi Italiano prova a stravolgere le carte in tavola inserendo tre forze fresche, ma nonostante tanta voglia grandi risultati non se ne vedono. Nel finale invece sono gli ospiti ad andare vicino al tris prima con Molina, che ci prova di mancino al termine di una ripartenza trovando la buona respinta di Terracciano, poi con Udogie che centra una traversa clamorosa con un colpo di testa a botta sicura. Prima del triplice fischio l’Udinese si porta addirittura sul 4-0 grazie alle reti di Walace ed Udogie in pieno recupero.
Folle 4-4 tra Atalanta e Torino
Colpi di scena, rimonte, contro-rimonte e quattro rigori nella sfida del Gewiss Stadium: finisce 4-4 il recupero della 20 giornata di Serie A tra Atalanta e Torino. I granata vanno vicini ad un gran colpo con la doppietta di Lukic, il sigillo di Sanabria e l’autorete di Freuler, ma si lasciano rimontare nel finale da Pasalic e Muriel, con il colombiano che aveva segnato anche nel primo tempo insieme a De Roon. Bergamaschi che restano all’ottavo posto alle spalle di Lazio e Fiorentina, granata che invece salgono a 44 punti in classifica. Bastano appena quattro giri di lancette ai granata per rompere l’equilibrio con la rete di Sanabria, che riceve da Praet e da due passi mette dentro. I padroni di casa però non ci stanno e al 16' trovano l’episodio per pareggiare: Zappacosta viene steso in area da Rodriguez, l’arbitro assegna il rigore e Muriel con qualche patema lo realizza per l’1-1. Passano pochi istanti e la Dea trova anche l’immediato raddoppio con De Roon, che riceve da corner dello stesso Muriel e con un destro di prima intenzione trafigge Milinkovic ribaltando tutto. Il valzer di emozioni continua al 35', quando Abisso fischia il secondo rigore di serata ma stavolta a favore dei granata, per un contatto tra Freuler e Sanabria: Lukic non sbaglia dagli 11 metri e fa 2-2. Non è finita qui, perchè al 62' arriva anche il terzo penalty della sfida, fischiato ancora una volta al Torino per un fallo di Toloi su Pobega: dal dischetto va di nuovo un freddissimo Lukic, che realizza la sua seconda doppietta consecutiva firmando il 3-2 ospite. Cinque minuti più tardi altro colpo di scena al Gewiss, con la squadra di Juric che firma addirittura il poker grazie all’autorete di Freuler, sfortunato nel mettere nella propria porta sul cross teso di Sanabria. Sembra fatta per i granata, ma una rete di Pasalic e la doppietta di Muriel grazie al quarto rigore di serata, riportano incredibilmente tutto in parità sul 4-4.