Il Torino liquida lo Spezia 2-1 e l'Atalanta risorge in Laguna, dove affonda il Venezia (3-1) che ora vede la Serie B
Il Toro inanella il quarto risultato utile di fila
Il Torino non sbaglia contro lo Spezia e si prende il quarto risultato utile consecutivo in campionato. All’Olimpico finisce 2-1 grazie alla doppietta di Lukic, inutile invece il rigore nel finale di Manaj: la squadra di Juric sale a quota 43 punti, gli uomini di Motta restano a 33 con un momentaneo margine di 11 punti sulla zona retrocessione. Pronti via e i granata trovano subito l’episodio per sbloccare la gara: Sanabria va giù in area a contatto con Erlic, l’arbitro fischia il rigore che Lukic trasforma con freddezza nell’1-0. I padroni di casa giocano un buon primo tempo, andando più volte vicini al raddoppio: ci provano prima Seck (respinto da Provedel) e Singo (colpo di testa a lato), poi Pjaca manca di pochissimo lo specchio con un tiro leggermente deviato. Ad inizio ripresa Provedel salva su Sanabria, ma al 69’ non può nulla in occasione di un corner sul mancino di Lukic, che calcia di prima firmando la sua doppietta personale e chiudendo anticipatamente il match. Nel finale prima annullato per fuorigioco il possibile 3-0 di Sanabria, poi lo Spezia segna il 2-1 con Manaj su rigore ma non basta.
L'Atalanta torna alla vittoria
Dopo tre sconfitte di fila l’Atalanta torna a vincere in campionato battendo il Venezia. Al Penzo finisce 3-1 grazie alle reti di Pasalic, Muriel e Zapata, che ritrova il gol a distanza di cinque mesi dall’ultima volta. Inutile invece il sigillo locale di Crnigoj. La squadra di Gasperini si porta momentaneamente a -2 da Lazio e Fioretnina, mentre gli uomini di Zanetti, all’ottavo ko consecutivo, restano in ultima posizione. Succede di tutto in un primo tempo pazzo, con Djimsiti che ha la prima grande occasione ma manca di pochissimo lo specchio, dall’altra parte invece Henry porterebbe i veneti in vantaggio se non fosse per un fuorigioco. Offside che sarebbe stato fischiato anche a Palomino al 13’, quando il difensore bergamasco colpisce il primo legno di giornata ospite, seguito al 22’ dall’autotraversa di Ceccaroni, provvidenziale nel salvare un tiro di Hateboer. Al 44’ altro rimpallo e altra traversa dopo un tentativo di assist di Muriel, ma stavolta il montante serve a Pasalic una palla da spingere solo in rete. Al rientro dagli spogliatoi l’Atalanta trova subito il raddoppio grazie a Zapata, che mette dentro senza problemi su assist di Muriel tornando a segnare dal lontano 27 novembre. Poco più tardi Muriel colpisce un altro palo, ma al 63’ il colombiano si rifà chiudendo anticipatamente i conti con un colpo di testa su cross di Zappacosta. Passano una manciata di minuti ed Henry centra l’ennesimo palo di giornata con un colpo di testa, poi all’81’ Crnigoj riapre parzialmente la sfida segnando quello che rappresenta soltanto il gol della bandiera per il Venezia.