Ciccio Caputo illude la Sampdoria, l’ex Gianluca Caprari la riporta con i piedi per terra. Dopo tre sconfitte consecutive, la squadra blucerchiata riesce a interrompere la striscia negativa e a conquistare un buon pareggio sul terreno del Bentegodi, con un Verona meno brillante rispetto alla vittoria conquistata a Bergamo, ma sorpreso dall’atteggiamento degli avversari. I giocatori di Giampaolo sono bravi, infatti, a reggere l’urto sul piano fisico e a disputare una partita accorta in fase difensiva. Verona e Sampdoria giocano un primo tempo contratto, decisamente bloccato. I veneti provano a fare la partita, in apertura hanno anche una bella occasione con Faraoni, imbeccato dal traversone sul fronte opposto di Lazovic, ma poi la squadra di Giampaolo è brava nel chiudere gli spazi, nel fare densità in mezzo al campo, a impedire le linee di passaggio alle due mezze punte Caprari e Barak, resi inoperosi da un atteggiamento attento e sempre concentrato. Il Verona non trova spazi e paga a caro prezzo una disattenzione difensiva. Thorsby sfrutta fisico e centimetri addomestica un pallone ai limiti dell’area gialloblù e premia l’inserimento di Caputo che va alla conclusione ma, dopo aver già calciato, subisce un pestone da Guenter. Ayroldi concede il penalty: dal dischetto Caputo si fa parare la conclusione da Montipò, ma ribadisce poi nella porta sguarnita. Nella ripresa il canovaccio tecnico è pressoché identico. Il Verona prova a cercare spazi, la Sampdoria è brava nel chiuderli. Il pareggio arriva dopo la mezz’ora, ma è un evidente errore della retroguardia blucerchiata. Sul lancio della difesa del Verona a saltare il centrocampo, Yoshida sale per mettere in fuorigioco gli attaccanti scaligeri, ma Murru si abbassa e tiene tutti in gioco. Caprari ha tecnica per controllare il suo primo tentativo, respinto proprio dal giapponese, saltare Audero e depositare nella porta dei liguri. Il Verona ha l’inerzia del match fra le mani, ma non ha la forza per mettere alle corde la Sampdoria. Anzi, è la squadra di Giampaolo a finire in crescita e a chiudere in attacco. È solo un punto, ma è un ottimo viatico per il prossimo match che vale la stagione: c’è il derby cittadino contro il Genoa.