La Juventus batte ancora la Fiorentina 2-0 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e si regala la finalissima dell’11 maggio a Roma contro l’Inter, remake della sfida di Supercoppa di gennaio vinta dai nerazzurri. All’Allianz Stadium decidono un gol dell’ex Bernardeschi e il sigillo di Danilo, al termine di una gara giocata comunque con molto carattere e personalità dalla squadra di Vincenzo Italiano. Gli uomini di Max Allegri colpiscono anche un palo e si vedono annullare un gol dal Var per fuorigioco, ma si prendono comunque un buon successo per lasciarsi alle spalle il pareggio negativo con il Bologna in campionato. Tre minuti sul cronometro e arriva il primo episodio del match, con Perin che esce male su un pallone alto lasciando a Torreira la possibilità di battere a rete, ma sulla linea di porta respinge clamorosamente il compagno Cabral, in posizione di fuorigioco. I bianconeri reagiscono dopo lo spauracchio e al 13' impegnano Dragowski con Vlahovic, trovando poi al 32' il vantaggio grazie all’altro ex di turno Bernardeschi: il portiere viola esce male su un cross di Morata, la palla arriva al numero 20 juventino che controlla al volo e di mancino lo supera con un tocco morbido. La Viola comunque resta viva e al 41' torna a farsi vedere pericolosamente con Cabral, che si accentra sul destro chiamando Perin ad una buona parata. Il portiere bianconero è bravo anche ad inizio ripresa su un colpo di testa di Quarta deviato da De Ligt, mentre dall’altra parte Zakaria sfiora il raddoppio locale colpendo la parte esterna dell’incrocio dei pali. Raddoppio che la Juve troverebbe comunque al 69', se non fosse per un fuorigioco di Rabiot sul bel lancio di Bernardeschi: gol del francese che viene annullato con l’intervento del Var. Nel finale la Fiorentina tenta gli ultimi disperati assalti per concedersi una minima speranza, ma nel recupero ci pensa Danilo a chiudere definitivamente i conti su assist di Cuadrado.