Fulmine a ciel sereno all'Akragas, club che milita nel campiano d'Eccellenza siciliano. L'imprenditrice Sonia Giordano si dimette dalla carica di presidente dell'Akragas e lascia la società biancazzurra per "urgenti e inderogabili impegni familiari e professionali". Giordano lo ha annunciato in una lettera di dimissioni al Consiglio di Amministrazione. Il club agrigentino è impegnato nel girone A di Eccellenza e dopo 15 giornate dall'inizio del torneo occupa la seconda posizione in classifica con 16 punti, tre in meno della capolista Canicattì. Il campionato, Covid permettendo, tornerà il prossimo 23 gennaio con l'Akragas in trasferta sul campo dello Sciacca.
La lettera di dimissioni del presidente
"Urgenti e inderogabili impegni familiari e professionali - si legge nella lettera - non mi permettono di stare vicino alla società e alla squadra; Come risaputo la mia residenza dista migliaia di chilometri dalla città di Agrigento; Il mio avvicinamento alla squadra è stato dettato dalla mia passione verso la città tutta di cui sono innamorata; Per la mia coscienza, non sarebbe onesto rimanere nella carica senza potere soffrire, gioire, vivere, seguire le sorti della squadra direttamente e personalmente, come sino adesso fatto. Ringrazio tutti i tifosi, in particolare gli ultras, i quali mi sono stati sempre vicini e mi hanno supportato anche nei momenti difficili della squadra, i calciatori della passata e della presente stagione, i collaboratori che ricoprono ruoli all’interno dello stadio, la famiglia Veneziano nostro primo sponsor, il ruolo tecnico, gli attuali soci della società, e principalmente due formidabili nuovi amici che mi hanno sostenuto in questi mesi e che mi hanno più volte dato la carica per ben ricoprire il ruolo di presidente di una gloriosa società quale “L’Akragas”, mi riferisco a Giuseppe Deni e Carmelo Callari ai quali va un ringraziamento particolare, ed infine alla città che mi ha accolta con simpatia, stupore e curiosità per questa donna del nord Italia che sacrificava il proprio tempo per volare ad Agrigento e tifare Akragas, senza dimenticare gli amici agrigentini con i quali ho condiviso i momenti liberi. Col cuore in gola ringrazio tutti".