Martedì 30 Aprile 2024

Juventus travolta dal Chelsea, Muriel salva l'Atalanta con lo Young Boys

Kean anticipato da Thiago Silva

Martedì di Champions da dimenticare per la Juventus, mentre l'Atalanta evita la beffa con il Berna Young Boys e si giocherà la qualificazione nella partita col Villareal.

La Juventus perde la testa

Il Chelsea tramortisce la Juventus 4-0 nella quinta giornata di Champions League, costringendola al primo ko europeo e a perdere la vetta della classifica del Gruppo H. Decidono le reti di Chalobah, James, Hudson-Odoi e Werner: la squadra di Tuchel raggiunge e scavalca gli uomini di Allegri in virtù degli scontri diretti, lasciando aperta la lotta per il primo posto fino all’ultima giornata. I londinesi partono meglio e dopo un paio di minuti falliscono una grande chance con Chilwell, che liscia incredibilmente da pochi passi. Al 25’ arriva comunque il vantaggio blues firmato Chalobah, bravo ad avventarsi su una palla morta in area e battere Szczesny per l’1-0, dopo un assist involontario di Rudiger. I bianconeri rispondono subito e vanno ad un passo dal pareggio con Morata, il cui pallonetto viene miracolosamente salvato da Thiago Silva prima di entrare in porta. Bravissimo anche Szczesny dall’altra parte a negare il raddoppio a James, il cui diagonale destro era diretto all’angolino. Duello che si ripete ad inizio ripresa, ma stavolta il portiere juventino non può nulla sulla sassata dell’inglese che vale il 2-0 del Chelsea. I bianconeri spariscono dal campo e e al 58’ incassano anche il tris di Hudson-Odoi, servito da Loftus-Cheek dopo una splendida azione corale dei blues. Nel finale, all’ultimo secondo disponibile, c’è spazio e gloria anche per il poker definitivo di Werner.

Pazza Atalanta, perla di Muriel

L’Atalanta si salva da quella che sarebbe stata un’altra incredibile beffa in rimonta con lo Young Boys. A Berna finisce 3-3 grazie alla punizione di Muriel che risponde all’uno-due terrificante di Sierro e Hafti, che avevano ribaltato il vantaggio ospite di Palomino dopo il botta e risposta tra Zapata e Siebatcheu. Pareggio amaro per la squadra di Gasperini, che resta al terzo posto del Gruppo F e costretta ad un solo risultato nell’ultima sfida con il Villarreal: servirà vincere per passare agli ottavi. Si mette subito benissimo la gara per i nerazzurri, che dopo una decina di minuti passano in vantaggio grazie a Zapata: il colombiano controlla l’assist di Freuler con il mancino e gira in porta con il destro, trovando una deviazione decisiva di un difensore che mette fuori causa il portiere giallonero. La Dea continua a costruire e più tardi spaventa ancora gli svizzeri con un mancino piazzato di Pasalic, che successivamente recrimina anche per un presunto fallo da rigore non segnalato da arbitro e Var. Proprio sul finire di primo tempo arriva così il pari beffa dello Young Boys, grazie al colpo di testa di Siebatcheu su una situazione di calcio d’angolo. L’Atalanta però esce dagli spogliatoi con grandissimo carattere e al 51’ torna avanti con un gol da bomber di Palomino, che piazza un mancino dal limite su cui Faivre non può davvero nulla. I padroni di casa non ci stanno e provano a rialzare la testa spaventando Musso in un paio di occasioni, ma al 79’ è la Dea che sfiora il colpo del ko con Pezzella. Come nel primo tempo, però, in un momento a favore degli uomini di Gasperini, lo Young Boys trova dal nulla il pareggio con il neo entrato Sierro, ribaltando incredibilmente il risultato all’84’ con una perla di Hefti, che spara un mancino dalla distanza direttamente sotto l’incrocio dei pali. Sembrano tramortiti i nerazzurri, ma Gasperini ha la carta Muriel da giocarsi e il colombiano, appena entrato in campo, indovina il calcio di punizione che vale il 3-3 mettendo una pezza alla serata dei suoi.

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