«Andremo ai Mondiali». La fiducia, dura da scalfire, è stata ribadita da Roberto Mancini anche nella notte, con un post social sulla via di ritorno da Belfast. E poi a freddo il giorno dopo: «Non abbiamo vinto un Europeo a caso. A marzo spero di recuperare tutti, con la squadra al completo non temiamo nessuno, anche se sarebbe meglio evitare il Portogallo», dice il ct dalla sua Jesi. L’allarme Mondiale è scattato per tutto il calcio italiano, con Malagò e Vezzali che infondono fiducia e Tavecchio che scaccia i fantasmi. «Nel 2017 - dice l’ex presidente federale - parlai di mancata qualificazione come un’apocalisse: ma questa Italia è diversa da quella di Ventura». La paura però c’è, a cominciare dalla squadra. «Ora è complicata, anche perchè abbiamo l’ansia del 2017...», ha confessato Ciro Immobile, che ieri a Belfast non c’era ma lo 0-0 di quattro anni fa con la Svezia lo ricorda ancora molto bene.
Il ct: cambiare il calendario di Serie A per favorire la Nazionale
Al di là della volontà di coprire i reali problemi dell’Italia che si è riscoperta piccola con iniezioni di ottimismo il ct azzurro ha di fatto già cominciato l’operazione play off. L’appuntamento è per il 24 marzo, e il primo allarme è che l’attuale calendario prevede una giornata di campionato solo quattro giorni prima. La Lega di A non considerava l’ipotesi play off, ora Mancini chiederà alla Figc di farsi promotrice di una variazione al calendario.
Cinque mesi per ricostruire la psicologia degli azzurri
La seconda mossa di Mancini è quella psicologica. Il ct sa che non basta scacciare i fantasmi dalla testa degli azzurri, ma anche se non è condizione sufficiente è passaggio indispensabile. Mancini ha tempo cinque mesi, durante i quali dovrà anche capire chi è pronto e chi no, di testa e di fisico, tra i suoi giocatori, ed eventualmente scovare valide alternative: un’operazione che gli è riuscita egregiamente, nel suo triennio, ma sul lungo termine. Ora il tempo stringe. «Il gruppo è questo», ha detto a Belfast, e tra i pochi nomi di innesti possibili c’è Lucca, ancora acerbo. «È un periodo negativo, ma continuo a essere molto fiducioso - ha insistito Mancini -. Se c’era un momento in cui le cose non dovevano andare bene, meglio ora che a marzo o al Mondiale. La squadra è ottima e non ha vinto un Europeo per caso: lo abbiamo meritato anche battendo squadre più forti».
Il 26 novembre il sorteggio play-off
In ogni caso, la prima data importante è il 26 novembre, quando si svolgerà il sorteggio dei play off. Con sei teste di serie (oltre all’Italia, già sicure Portogallo, Svezia, Russia e Scozia, e solo tre posti da definire in serata per le non teste di serie), le possibilità sono ampie: si va dal rischio di un girone con Portogallo, Olanda e Norvegia all’ipotesi light Russia o Scozia, Macedonia, Ucraina.