Tredici gol in 12 giornate, 12 nelle ultime 9, a segno da 7 gare (alla media di uno ogni 56 minuti), 4 i rigori realizzati. Un bottino di tutto rispetto per Luca Moro, 20 anni, protagonista a suon di reti del cammino del Catania nel campionato di serie C e con il primato nella classifica dei cannonieri della categoria. Nell’ultimo turno il ragazzo nato a Monselice, terra veneta, ha firmato una tripletta nello scoppiettante 4-4 degli etnei sul campo del Campobasso. Catania che si attesta al dodicesimo posto con 16 punti.
Cartellino di proprietà del Padova
Il suo cartellino è di proprietà del Padova e prima di vestire la maglia rossazzurra ha giocato nei settori giovanili di Genoa e Spal. Un metro e novanta centimetri di altezza ma tanta agilità e forza fisica lo paragonano al bomber del Bayern Monaco Robert Lewandovski, tra i più prolifici attaccanti del calcio europeo. La passione per il basket Nba e per il ciclismo e il sogno da piccolo di lavorare in banca per un giovane che sta attirando gli occhi di tanti osservatori sia in Italia che all’estero (Spagna). Sul 20enne c’è anche il Pisa che ha già in organico un altro gioiellino del calcio italiano, Lorenzo Lucca, prelevato dal Palermo, e protagonista a suon di gol del buon rendimento del club toscano.
Punto fermo per il tecnico Baldini
A Catania il tecnico Francesco Baldini sta valorizzando le doti del giovane calciatore, ormai punto fisso dell’attacco degli etnei. Moro è in grado di segnare di testa, di destro e di sinistro, svolge un prezioso ruolo tattico che lo rendono inamovibile nello scacchiere dei rossazzurri.
La convocazione nell’Under 20
La gioia mista all’incredulità nelle parole post Campobasso al termine dell’ennesima, superba, prestazione condita con una tripletta che ha annichilito gli avversari molisani. “Sono contento per i gol, vediamo di partita in partita di fare bene – ha detto con il sorriso sul volto che evidenziano l’umiltà e la passione per lo sport -. Siamo contenti per quello che sta succedendo, per i gol che sto facendo, voglio continuare così”. Un rendimento che gli è valsa la convocazione nella Nazionale Under 20 di Bollini. Moro sfiderà Repubblica Ceca e Romania. “Il merito? Mio e del Catania. Siamo una grande squadra. Stiamo facendo grandi partite. Segnare fa sempre bene al giocatore, dico grazie alla squadra che mi permette di allenarmi ad alta intensità”. Un avvio di campionato esaltante per il giovane centravanti. “Non mi sono certo messo a far piani per la stagione… - dice con umiltà Moro - c’era la voglia di fare bene e lo stiamo facendo”.
La tripletta e il pallone con le firme dei compagni
Al termine della giornata “super” con la tripletta ai danni del Campobasso, da rituale, il numero 24 del Catania ha portato via il pallone ma con un gesto particolare: “L’ho fatto firmare da tutti i miei compagni, spero che sia il primo di tanti. La firma per rendere partecipi della tripletta i miei compagni. Lavoriamo serenamente, pensiamo solo al campo e sono sicuro che faremo bene. Il rigore calciato con il cucchiaio? Se andava male forse non li avrei più tirati...”.
Due gare lontano dal “Massimino”
La convocazione lo porterà lontano dal “Massimino” per le prossime due gare. Mercoledì 10 novembre il recupero con la Vibonese e domenica 14 l’attesa sfida casalinga contro il Foggia di Zeman. “Partite piene di spettacolo, a casa nostra, con molta gente, ma sono contento per questa chiamata in azzurro che spero di portare avanti. Ai miei compagni auguro di poter fare bene, devono metterci il massimo perché stanno facendo un grande lavoro”.