La Lazio batte la Roma per 3-2, fa suo il derby e torna a respirare aria d’Europa salendo al 6° posto in classifica mentre i giallorossi, alla seconda sconfitta nelle ultime 3 partite, vengono raggiunti dalla Fiorentina a quota 12 punti. Bastano 10 minuti per vivere la prima emozione: Felipe Anderson crossa in area, Milinkovic-Savic arriva in corsa e di testa anticipa Rui Patricio trovando il vantaggio. I giallorossi si gettano in avanti esponendosi però al contropiede. Manna dal cielo per la Lazio con Immobile che sfrutta lo spazio a disposizione per l’assist a Pedro: l’ex del match apre il piatto dal limite e sigla il 2-0 dopo 19 minuti di gioco. Sembra una gara in discesa per i biancocelesti, ma Zaniolo, che colpisce il palo di testa, fa capire come l’epilogo sia ancora tutto da scrivere. L'occasione giusta per chiudere la contesa capita a Immobile che dribbla Rui Patricio, ma calcia sull'esterno dando così vita alla legge più antica del calcio, quel gol sbagliato gol subìto, che si palesa al minuto 41 con il colpo di testa di Ibanez che vale il gol giallorosso e manda le squadre al riposo sul 2-1. La ripresa inizia con i fuochi d’artificio. L’arma in più degli uomini di Sarri è il contropiede: Luis Alberto lancia Immobile nello spazio, l’attaccante entra in area e vede l’arrivo di Felipe Anderson che di destro sigla il 3-1. Passano appena 5' e l'ennesima svolta della partita si palesa quando Akpa Akpro, appena entrato, tocca Zaniolo in area: dopo il consulto VAR va Veretout sul dischetto siglando il 3-2. La Roma spinge sull'acceleratore, Zaniolo prima e Shomurodov poi tentano il destro da dentro l’area ma Reina dice di no volando sul secondo palo mentre dall’altra parte è Immobile a provare la botta trovando la risposta di Rui Patricio. Gli ultimi minuti sono un assedio giallorosso, ma gli uomini di Sarri resistono portando a casa 3 punti d’oro e ritrovando la vittoria dopo 3 turni di digiuno. A fine partita Maurizio Sarri festeggia la sua prima stracittadina portata a casa da tecnico biancoceleste e celebra il successo andando sotto la curva Nord, dove sono i tifosi della Lazio allo stadio Olimpico, portando sul braccio l’aquila Olympia, mascotte del club, insieme a tutta la squadra biancoceleste.