Immobile che ritrova il gol dopo due partite a secco seguite all’azzurro, Joao Pedro che timbra il solito cartellino e poi lo show dei due Inzaghi-boys: Keita Balde, con il gol dell’ex che illude Mazzarri, all’esordio sulla panchina rossoblu, e Cataldi, che nel finale salva Maurizio Sarri (oggi in tribuna per via della squalifica rimediata nel post-gara di San Siro) dalla terza sconfitta consecutiva, ma non evita le riflessioni su un modello di gioco che la Lazio fatica ancora ad assimilare. Tutto questo è il 2-2 dell’Olimpico tra Lazio e Cagliari, un pareggio che forse non accontenta nessuno. Sarri cercava il successo per scacciare lo spettro di un processo che peraltro la stessa società per bocca di Igli Tare vorrebbe evitare: «Sapevamo che avremmo avuto dei problemi ma serve tempo e pazienza», aveva detto il ds biancoceleste prima del match. Mazzarri, invece, sul punto alla vigilia del match ci avrebbe messo la firma, poi per come è andata la partita aveva iniziato a pregustare la prima vittoria della stagione. Le scelte del tecnico biancoceleste sono quelle annunciate alla vigilia, nessuna sorpresa: Lazzari ancora titolare a destra, Felipe Anderson confermato in avanti con Immobile e Pedro. Dall’altra parte, Mazzarri trasforma subito il suo Cagliari mantenendo però un 4-4-2 con Lykogiannis sacrificato a mezzo guado tra terzo di difesa con Caceres dall’altra parte. Sugli esterni offensivi, Nandez e Dalbert a servizio di Joao Pedro e Keita. Al 21' cross dalla sinistra che attraversa tutta l'area biancoceleste, Nandez stacca senza disturbo, ma la palla finisce fuori. Il primo acuto della Lazio arriva al 32' con Felipe Anderson che serve Milinkovic, ma il tiro del serbo dal limite è preda di Cragno. Al 45' la partita si sblocca: Milinkovic dalla destra crossa tra due avversari, arriva la testa di Ciro Immobile che dimenticato da Carboni stacca sul secondo palo battendo Cragno. Si riparte e nella ripresa il Cagliari pareggia subito: Joao Pedro scappa a Leiva, appoggia per Marin che chiude il triangolo con un morbido lob che il brasiliano conclude in pallonetto di testa a Reina impietrito. Al minuto 11 i primi cambi per Mazzarri, che rivoluziona gli esterni: dentro Walukiewicz e Zappa, fuori Caceres e Dalbert. Lykogiannis è così più libero di salire in avanti, e su quell'asse di sinistra nasce l’affondo di Joao Pedro che al 17' va via a Luiz Felipe e serve Keita in mezzo per il più facile dei gol dell’ex. Cresciuto nella Primavera allenata all’epoca dall’ex tecnico biancoceleste, lo spagnolo è il primo Inzaghi-boy a segnare all’Olimpico oggi. Prima dell’ingresso di Cataldi, che con Inzaghi dal 2018 aveva ritrovato i colori biancocelesti dopo un lungo peregrinare in provincia, in regia al posto di un Leiva in eccessiva difficoltà sulla pressione dei rossoblu. Con lui entra anche Zaccagni, che inizia a collezionare corner e a tenere più alta la Lazio. Il gol del 27enne romano arriva al 38' con una staffilata che si insacca sotto il set. Poco prima Cragno aveva fatto un miracolo su Immobile, deviando sulla traversa.
Lazio-Cagliari 2-2
RETI: pt 45' Immobile; st 1' Joao Pedro, 17' Keita, 38' Cataldi LAZIO (4-3-3): Reina 6; Lazzari 6 (29' st Marusic sv), Luiz Felipe 5, Acerbi 6, Hysaj 5.5; Milinkovic-Savic 6.5, Leiva 6 (20' st Cataldi 7), Luis Alberto 6.5 (43' st Akpa Akpro sv); Pedro 6 (20' st Zaccagni 6), Immobile 7, Felipe Anderson 6 (43' st Moro sv). In panchina: Strakosha, Adamonis, Patric, Radu, Escalante, Basic, Muriqi. Allenatore: Martusciello (vice di Sarri squalificato) 6 CAGLIARI (3-5-2): Cragno 6.5; Ceppitelli 6, Carboni 6, Lykogiannis 6 (29' st Bellanova sv); Caceres 5.5 (11' st Zappa 5), Nandez 6.5, Marin 6.5, Deiola 6, Dalbert 5.5 (11' st Walukiewicz 6); Joao Pedro 7.5 (43' st Pavoletti sv), Keita 7 (29' st Pereiro sv). In panchina: Aresti, Radunovic, Altare, Grassi, Oliva, Farias. Allenatore: Mazzarri 6 ARBITRO: Ghersini di Genova 6 NOTE: serata serena, terreno in buone condizione. Espulso: Zappa al 48' st per somma di ammonizioni. Ammoniti: Caceres, Luiz Felipe, Mazzarri. Angoli: 10-1. Recupero: 2', 5'