A Berna avviene quanto di più clamoroso si possa immaginare nel calcio, non tanto per la sconfitta subita dalla corazzata Manchester United (2-1), quanto per le modalità. Cristiano Ronaldo aveva portato in vantaggio i Red Devils dopo soli 13’, ma nella ripresa gli svizzeri dello Young Boys hanno ribaltato la situazione: prima con l’attaccante camerunese Moumi Ngamaleu, quindi con lo statunitense Theoson-Jordan Siebatcheu, che, addirittura al 96’, ha regalato una miracolosa vittoria ai suoi. Una vera beffa per CR7 e per la squadra di Ole Gunnar Solskjaer nella partita d’esordio del Girone F della Champions League, lo stesso dell’Atalanta e del Villarreal, che hanno pareggiato 2-2 in Spagna. Ronaldo, a differenza di quanto è accaduto nell’ultimo turno di Premier contro il Newcastle, questa volta è rimasto in campo per 72’, poi ha fatto spazio a Lingard. Un brutto esordio per lui, che aveva chiuso l’ultima esperienza in Champions con l’eliminazione per mano dei connazionali del Porto quando ancora indossava la maglia della Juventus. La nuova avventura nel massimo torneo europeo si apre, quindi, con un tracollo sul campo di quella che è considerata la squadra più debole del girone. Ma è lo Young Boys che stasera è in vetta al girone con 3 punti. Il Bayern Monaco inizia con una prova convincente l’avventura di Champions League. Nel girone E i tedeschi espugnano il Camp Nou, infliggendo un pesante 3-0 al Barcellona di Koeman, crollato in casa sotto i colpi di Muller (34’) e del solito Lewandowski, autore di una doppietta (56’ e 85’). Nessun gol, invece, nell’altra gara del gruppo con lo 0-0 tra Dinamo Kiev e Benfica. Nel gruppo H, quello della Juventus (vittoria per 3-0 in casa del Malmoe per i bianconeri), i campioni in carica del Chelsea battono 1-0 lo Zenit San Pietroburgo a Stamford Bridge. Dell’ex Inter Romelu Lukaku la rete della vittoria al 69’. Infine, nel gruppo G due pareggi: 0-0 fra Lille e Wolfsburgm e 1-1 fra Siviglia e Salisburgo con due reti su rigore: Sucic per gli austriaci e Rakitic per gli spagnoli. Di rigori l'arbitro ne ha concessi altri due al Salisburgo, che li ha sbagliati.