"Tutta la Danimarca è con te, Christian"; "Belgium loves you". È il grande assente, ma i pensieri sono tutti per lui. Prima del match gli striscioni sono monotematici, durante la partita, al 10°, ci si ferma: palla fuori e tutti ad applaudire, compreso l’arbitro Kuipers e con un Lukaku particolarmente emozionato. Tutti per Chris, giusto così, ma c'è anche la partita. La partenza dei padroni di casa, anzi tutto il primo tempo, è da "Danish Dynamite". Chi si aspettava una squadra ancora sotto shock sbagliava, Kjaer e compagni ci sono e giocano una partita di enorme intensità, mettendo in mostra qualità anche inaspettate. Manca il migliore, ma la sua presenza è nelle gambe e nelle mente dei compagni come aveva detto poche ore prima del match capitan Kjaer.
A essere confusi sono i "Diavoli Rossi", Denayer va in tilt dopo neanche due minuti, regala palla a Hoejbjerg, assist immediato per Poulsen bravo a battere Courtois con un bel diagonale destro. Non è un fuoco di paglia, a bruciare è l’ardore dei danesi che mettono sotto il Belgio con l'atalantino Maehle padrone della fascia sinistra, il doriano Damsgaard che dribbla tutti e Braithwaite che lotta, e bene, su ogni palla.
Senza De Bruyne ed Eden Hazard la squadra di Martinez fa fatica a riprendersi, tiene botta e spera in Lukaku che ha in Mertens un partner abbastanza spento. Nella parte finale del primo tempo si vede un barlume di Belgio, ma la difesa fa comunque fatica a contenere Damsgaard e il primo tempo si chiude sull'1-0. Nella ripresa Martinez rompe gli indugi: trova coraggio e mette dentro dal primo minuto De Bruyne. E’ tutta un’altra cosa e al 10° arriva il pareggio. Lukaku è inarrestabile, entra in area e serve il capitano del ManCity che con un tocco ne disorienta tre e con l'altro serve a Thorgan Hazard una palla da spingere in rete: 1-1.
La Danimarca si spaventa, il Belgio fa il Belgio e, al 26°, ribalta il risultato con De Bruyne che spara di sinistro beffando Schmeichel, dopo una splendida azione partita da Lukaku e partita dai fratelli Hazard. E sì perchè nel frattempo era entrato anche Eden e la sua qualità si è vista e sentita. I danesi non ci stanno, si affidano a Braithwaite che continua a giocare una gran partita, ma prima Courtois e poi la traversa gli negano il 2-2. Vince il Belgio (nel finale sfiorato l’1-3), la Danimarca è praticamente fuori, i Diavoli Rossi sono agli ottavi. Christian Eriksen c'è e ci sarà e questo è quel che conta. ITALPRESS
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