Un gol di Guerreiro nel finale e due sigilli record di Cristiano Ronaldo regalano tre punti al Portogallo contro l’Ungheria in un esordio per nulla agevole per i campioni d’Europa in carica. Primo successo, tre reti e porta inviolata ma soprattutto un sospiro di sollievo per i portoghesi nel girone di ferro con Francia e Portogallo. La prima occasione è per Jota: violento mancino dai venti metri e respinta di Gulacsi. La partita rispetta il copione pronosticato alla vigilia: il Portogallo fa la partita con il 65% del possesso palla, l'Ungheria (orfana di Szoboszlai) gioca di rimessa faticando ad affacciarsi con pericolosità dalle parti di Rui Patricio. Cristiano Ronaldo non brilla, la prima frazione di gioco offre un CR7 lontano dal vivo del gioco e poco preciso sotto porta. Come al 42' quando su cross di Bruno Fernandes, lo juventino spara alto a botta sicura da pochi passi. Nella ripresa lo schema della partita non cambia. Subito un brivido dopo 3': calcio d’angolo dalla destra e colpo di testa di Pepe che impegna Gulacsi. L'Ungheria ci prova solo dalla distanza con un tiro da fuori area di Sallai che non trae in inganno Rui Patricio. Quel che cambia rispetto alla prima frazione di gioco è l’intensità: il Portogallo abbassa ulteriormente il ritmo e fatica a trovare varchi. Al 68' si accende Bruno Fernandes: conclusione da fuori area e gran risposta in angolo di Gulacsi. Al 76' Cristiano Ronaldo chiede un rigore per un tocco col braccio di Fiola ma l'arbitro lascia giocare. Non lascia giocare invece all’80' quando Schon firma il gol del vantaggio ungherese, subito annullato per fuorigioco. Ma all’84' c'è l’1-0 del Portogallo nell’episodio più fortuito: palla in area dalla destra, tiro di Guerreiro deviato quel che basta per spiazzare Gulacsi. E poco dopo c'è il 2-0: Orban stende Rafa Silva, l’arbitro concede il rigore e Cristiano Ronaldo non sbaglia e supera Platini per gol nella fase finale dell’Europeo (10 contro 9). E nel finale c'è spazio per il tris: fitta rete di passaggi, CR7 salta Gulacsi e sigla il 3-0.