Europei, buona la prima per l'Inghilterra: battuta la Croazia. L'Austria si impone sulla Macedonia
L’Inghilterra non stecca all’esordio davanti ai propri tifosi e batte la Croazia per 1-0 nella partita inaugurale del gruppo D grazie alla rete di Sterling che consente agli uomini di Gareth Southgate di mettere al sicuro i primi 3 punti di Euro 2020. Parte con il piede sull'acceleratore l’Inghilterra, caricata dal pubblico di Wembley, tanto che bastano 6 minuti per vivere la prima emozione. Foden riceve al limite dell’area, si sposta la palla sul sinistro e calcia; Livakovic è battuto, ma a negare la gioia del gol al giovane talento del Manchester City ci pensa il palo che respinge la sfera. Pochi minuti e tocca a Phillips cercare la botta da lontano sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Livakovic a metterci le mani deviando il pallone. Con il passare dei minuti la Croazia addormenta il match, gli uomini di Dalic sanno di non poter tenere gli stessi ritmi degli avversari e si limitano a cercare di gestire la manovra tenendo il risultato inchiodato sullo 0-0 fino all’intervallo. La ripresa si apre con la Croazia a palleggiare tanto che il primo tiro in porta è quello di Modric con Pickford che blocca. Il gol, però, lo trova l’Inghilterra sull'asse Phillips-Sterling: passaggio filtrante del mediano per l’attaccante che calcia in area di rigore senza lasciare scampo a Livakovic firmando il vantaggio. Gli uomini di Southgate trovano nuove energie dopo il gol, Mount mette in mezzo verso Kane che però arriva all’appuntamento leggermente in ritardo mandando alto sopra la traversa, poi è lo stesso Mount su punizione a non trovare la rete per questione di centimetri. La Croazia ci prova fino all’ultimo, ma al triplice fischio di Orsato è l’Inghilterra a portare a casa l’intera posta in palio festeggiando i primi 3 punti dell’avventura europea davanti ai propri tifosi. L’Austria sconfigge, invece, per 3-1 la Macedonia del Nord nella gara inaugurale del gruppo C e bagna il debutto con una vittoria. Sfuma il primo storico punto invece per Pandev e compagni, all’esordio assoluto nella competizione. Gara decisa dalle reti di Lainer, Gregoritsch e Arnautovic, che vanificano il momentaneo pari di Pandev. Avvio di match privo di emozioni e caratterizzato da ritmi piuttosto bassi. Il primo squillo arriva solo al 18' ma permette all’Austria di portarsi in vantaggio. Sventagliata di Sabitzer a pescare sul secondo palo Lainer, che con un destro al volo batte Dimitrievski e sblocca la gara. Tre minuti dopo la situazione si ripete, ma Kalajdzic vanifica l’assist del solito Sabitzer spedendo tra le braccia del portiere. L’Austria appare in controllo del match, tuttavia paga a caro prezzo una disattenzione difensiva. Al 28' Pandev ristabilisce infatti la parità approfittando di un’ingenuità del portiere, il quale perde palla nel tentativo di anticipare Trajkovski. Per l’attaccante del Genoa è un gioco da ragazzi depositare la sfera nella porta vuota. Tutto da rifare per gli austriaci, ma la Macedonia del Nord si chiude a protezione del pari e riesce a difendere l’1-1 fino all’intervallo. Nella ripresa parte meglio l'Austria, che dà vita ad un vero e proprio assedio. Il fortino eretto dai nord macedoni però resiste e Foda si affida quindi ai cambi: dentro Arnautovic e Gregoritsch per cercare di dare una svolta alla partita. Le occasioni si presentano da entrambe le parti ma i due portieri fissano il punteggio sull'1-1. Bachmann riscatta l’errore precedente e salva su Nikolov, Dimitrievski è invece molto reattivo smanacciando sulla girata di testa di Gregoritsch. Poco male per l’austriaco, che si riscatta al 77' anticipando tutti sul cross di Alaba e siglando la rete del 2-1. Le sostituzioni operate da Foda continuano a dare i loro frutti e nei minuti finali Arnautovic cala il tris, approfittando di un errore di Bejtulai.