Finisce l’avventura del Palermo nel campionato Primavera 3. Un tempo ciascuno e un punto a testa, Palermo e Bari hanno onorato la propria posizione di classifica con una gara vibrante e sempre in bilico. Le intenzioni del tecnico del Palermo Capodicasa ovviamente erano diverse; ma anche vincendo la gara, la formazione rosanero non avrebbe potuto partecipare alle finali nazionali, perché il Catanzaro vincendo contro il Monopoli ha chiuso la classifica in prima posizione, e lo stesso Catanzaro comunque, non rientrerà tra le quattro migliori capolista dei sette gironi del campionato. Ritornando alla gara, è stata vera, tosta e spigolosa, e nel finale complice anche il rosso a Ferrante del Bari, ha regalato tensione ed emozioni. Emozioni a dire il vero non erano mancate anche nel primo tempo, col Palermo in vantaggio dopo appena tre minuti con capitano Giglio, il suo tiro al volo a mettere dentro sotto la traversa. Il Palermo serra i ranghi, chiude bene le offensive del Bari e riparte in velocità. E il mattatore della giornata rimane Giglio, che sigla una doppietta e quindi il 2-0 del Palermo al 15’, con una azione veloce che nasce dalla fascia, assist al centro e il sinistro del capitano non sbaglia. Il Bari non si perde d’animo e al 17’, da azione di calcio piazzato, mischia in area, salta più alto di tutti De Marco, che mette la sfera alle spalle del numero uno rosa, Misseri. I padroni di casa cercano la via del pareggio con Ahmentaj e Mercurio con nulla di fatto e al 42’ è capitano Giglio che può chiudere la gara, ma trova l’estremo difensore di casa Plitko, bravo in uscita a salvare il risultato per la propria squadra. Nella ripresa è l’equilibrio che tiene la partita, e al 19’ il Bari trova il secondo gol quasi alla stessa maniera del primo; da azione di calcio d’angolo in mischia svetta Ahmetaj e piazza la palla in fondo alla rete. Finale molto teso, ma non cambierà il risultato. Il Palermo chiude il campionato piazzandosi al secondo posto solitario, alle spalle del Catanzaro.