La marcia di avvicinamento dell’Italia agli Europei inizia con la vittoria in amichevole contro San Marino, battuto a Cagliari con un severo 7-0. Alla Sardegna Arena, aperta per l’occasione a 500 spettatori, il ct Mancini approfitta del test 'morbidò per lanciare un 11 sperimentale e con un tridente inedito, formato da Kean, Grifo e capitan Bernardeschi. Ed è proprio l’ex Juventus a dare il via alle marcature dopo una prima mezz'ora degli azzurri senza guizzi. Dopo il minuto di raccoglimento nel ricordo delle vittime della tragedia del Mottarone e per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, l’Italia ha bisogno di tempo per trovare le giuste misure e passa in vantaggio solamente al 31' con la conclusione da fuori di Bernardeschi.
Il castello del 'Titano', in campo con un prudente 4-5-1, si arrende poi ad alcune gravi incertezze: al 34' il portiere Benedettini esce male e regala la gioia del gol al debuttante Ferrari, nella ripresa bastano solamente 4' minuti a Politano (subentrato a Kean) per approfittare di uno scivolone di Fabbri e segnare col suo mancino il 3-0. Impiega poco a entrare nel tabellino dei marcatori anche Belotti: il 'Gallò cala il poker al 67' dopo il doppio scambio nello stretto con Bernardeschi, protagonista nelle azioni successive che portano ai due gol di Pessina, intervallati dalla rete di Politano per la doppietta personale all’interno del 7-0 conclusivo.
Serata serena, invece, per i due estremi difensori azzurri Cragno e Meret, che si sono avvicendati a metà della ripresa e in ballottaggio per il posto da terzo portiere alle spalle di Donnarumma e Sirigu. L’Italia tornerà in campo il 4 giugno al Dall’Ara per affrontare la Repubblica Ceca, ultimo test prima dell’esordio agli Europei contro la Turchia, in programma l’11 giugno all’Olimpico di Roma.
"Qualcuno mi ha messo in difficoltà ma erano dubbi che avevamo già, dovremo fare un paio di scelte tra giocatori bravissimi". Queste le parole del ct Roberto Mancini dopo la vittoria per 7-0 dell’Italia in amichevole contro San Marino. "Nel secondo tempo meglio, siamo stati più aggressivi, lasciato poca possibilità di giocare e siamo stati più veloci. Era importante questo, al di là del risultato che era scontato - prosegue ai microfoni della Rai, prima di passare ai singoli - Bernardeschi ha sempre fatto bene qui, è uno di quei ragazzi che ci ha aiutato a qualificarci. Kean deve aver preso una botta subito, è uscito alla fine del primo tempo e aveva un po' di problemi, ma anche lui è un giocatore importante. Raspadori? Ha fatto bene negli ultimi mesi, avevamo promesso di darlo all’Under 21 per la partita col Portogallo".
In conferenza stampa Mancini è tornato su Bernardeschi: "In Nazionale si diverte? Deve farlo anche alla Juve, è in una grande squadra e quando uno scende in campo, che sia qui o nel club, deve divertirsi". Il ct conferma che Raspadori "è in corsa" per un posto nei 26 mentre su Sensi assicura: "Sta meglio".
Caricamento commenti
Commenta la notizia