«Chi ritiene di dover partecipare a una competizione non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perde l’affiliazione». Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, parlando della Superlega dopo il consiglio federale odierno, durante il quale è stata approvata la norma che impedisce l’iscrizione ai campionati nazionali per i club partecipanti a competizioni organizzate da organismi privati non riconosciuti da Fifa e Uefa.
«Al momento non abbiamo notizie di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma - ha chiarito il n.1 della Figc in conferenza stampa post consiglio federale - si riferisce alle licenze nazionali. È evidente che se al 28 giugno, data di scadenza delle domande di iscrizione, qualcuno dovesse voler partecipare a competizioni di natura privatistica, non prenderà parte al nostro campionato».
Gravina ha poi aggiunto che «chi ha interpretato la Superlega come un atto di debolezza da parte di alcune società che vivono un momento di difficoltà economica e insurrezione nel sistema calcio, sbaglia. Sicuramente - ha concluso - è un tema delicato da approfondire», ha detto Gravina.
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