Lunedì 23 Dicembre 2024

Cristiano Ronaldo non basta, la Juve frena a Verona

Un acuto di Cristiano Ronaldo, l'ennesimo gol di testa di Barak. Pari e patta tra Verona e Juventus in una gara tattica, intensa ma non bellissima. La Juve scatta avanti nella ripresa con il solito guizzo del portoghese, poi sembra in controllo ma un mai domo Verona trova la parità con lo stacco del suo miglior goledor stagionale, il ceko Barak. E nel finale più Hellas che Juve per un pareggio sostanzialmente equo ma che rallenta la rincorsa dei bianconeri. Andrea Pirlo ridisegna la difesa per la squalifica di Danilo. Schieramento a tre con Demiral, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo riposa McKennie, spazio dal primo minuto invece a Ramsey. Kulusevski a far coppia con Cristiano Ronaldo nel tandem offensivo. Juric ritrova invece Dimarco e lo schiera subito a sinistra nel 3-4-2-1, Faraoni a destra, Ilic e l’ex di serata Sturaro in mediana, Barak e Zaccagni a supporto di Lasagna, riferimento offensivo. Parte forte la Juventus che va al tiro con Ramsey, Silvestri in angolo e crea una buona opportunità con Chiesa. È del Verona, però, il primo squillo importante. Sull'insidioso colpo di testa di Faraoni decisiva la smanacciata di Szczesny che devia il pallone sul palo. La Juve si spaventa e reagisce con prontezza. Silvestri è chiamato all’intervento su destro di Chiesa poi Rabiot calcia malamente dopo una bella giocata con assist di Kulusevski. Il Verona alza però il proprio pressing offensivo impedendo alla Juventus di costruire il gioco dal basso. La gara si fa tattica, le squadre si accorciano, le occasioni latitano. È Juric a mettere mano alla sua squadra ad inizio ripresa togliendo il giovane Ilic per l’esperto Veloso. Pirlo non cambia nulla e l’attesa paga perché al 3' la Juve passa. Taglio di Chiesa, l’ex viola vede l’inserimento di Cristiano Ronaldo che di destro infila Silvestri. Ramsey va vicino al bis ma sul suo destro a botta sicura c'è la testa di Magnani. Juric cerca di dare più sostanza al gioco offensivo inserendo Lazovic ma la Juve è sempre attenta, lascia pochi spazi, chiudendosi a riccio davanti a Szczesny. La forza del Verona è tuttavia la pazienza, i gialloblù non perdono le misure, attendono il momento propizio che arriva puntuale. Sul versante sinistro dell’attacco gialloblù la Juve ha qualche pausa e il Verona ne approfitta. Delizioso il cross di Lazovic, ottima l’elevazione di Barak che sovrasta Alex Sandro e batte Szczesny. Il Verona ci crede, Szczesny è bravissimo nel deviare sulla traversa un destro di Lazovic. È l’ultimo sussulto di una gara che non meritava né vincitori né sconfitti.

leggi l'articolo completo