La cura D’Aversa continua a non portare la scossa sperata al Parma. Al Tardini la Sampdoria vince 2-0, si porta a quota ventisei punti in classifica e condanna Gervinho e compagni ad un’altra settimana in zona retrocessione. Primo tempo sfortunato per il Parma che colpisce due pali e subisce due gol ai primi due tiri in porta degli avversari. Al 23' si accende Gervinho: l’ivoriano arriva al limite dell’area e colpisce il legno con una conclusione di destro. L’episodio scuote la Sampdoria che al 25' passa in vantaggio. Candreva crossa dalla destra, Cornelius serve un assist involontario a Yoshida che da due passi non sbaglia e firma il suo primo gol italiano. Al 34' la Samp raddoppia: Hernani perde palla a centrocampo e dà vita ad una ripartenza che porta al 2-0 siglato da Keita Baldè con un diagonale mancino. Nel finale di primo tempo c'è una reazione d’orgoglio del Parma. Al 44' ci prova Kucka con una staffilata da fuori area che si stampa sulla traversa ad Audero battuto. D’Aversa cambia nella ripresa: fuori un "brutto" Hernani, dentro Karamoh. Ma la prima occasione da gol della ripresa è della Sampdoria: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Damsgaard - subentrato a Keita Baldè - si fionda sulla seconda palla, calcia a botta sicura e trova la grande risposta in due tempi di Sepe. Giornata di straordinari per i portieri. E al 61' si ripete il duello Kucka-Audero: l’ex Milan si coordina da fuori e lascia partire un missile che costringe il portiere ad intervenire in tuffo per allontanare il pericolo. L’ultima mezz'ora di gioco è un crescendo sul piano del controllo del gioco per il Parma che con Brugman trova più ordine a metà campo. Quel che manca però è il guizzo degli uomini d’attacco. Dal 70' Gervinho sparisce dal campo e con lui ogni margine di pericolosità di un Parma che non vince da dieci giornate e che chiude il girone di andata con quindici punti in meno rispetto alla scorsa stagione. ITALPRESS