"Mancini ha un contratto che scade nel 2022. Se ragioniamo con logiche di mercato, la Figc non può concorrere con club che hanno risorse ingenti da mettere sul piatto. Ma io farò di tutto per tenerlo". Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nel giorno in cui ufficializzerà la candidatura per il suo secondo mandato da numero 1 del calcio, ribadisce la stima per il Mancio, il ct che ha fatto risorgere l’Italia dopo il disastro della mancata qualificazione al Mondiale. La sua Italia gioca bene e vince, lui è un allenatore top ormai da anni ed è normale che tante big possano pensare a lui. "Il mio vantaggio è la sensibilità di Mancini verso l’azzurro - spiega Gravina in un’intervista al Corriere dello Sport -. Non ho nessun motivo per dubitare che l’orgoglio nazionale sia per lui un grande valore. Mi ha detto: quando vuole ne parliamo. E presto ne parleremo. Ci sono tutte le condizioni per dare continuità a un progetto di medio-lunga scadenza". In questi mesi si è parlato di un possibile ritorno di Lippi nel mondo azzurro, ma Gravina sottolinea: "Il problema non esiste. Voglio metterla così. Noi abbiamo voglia di rafforzare il club Italia, ma non è un tema quello del direttore tecnico".