È Cristiano Ronaldo il giocatore del secolo, nell’ambito dei Globe Soccer Awards, la cui cerimonia di premiazione si è svolta a Dubai. Cr7 ha battuto Lionel Messi e Robert Lewandowski. Il bomber polacco è stato nominato, invece, giocatore dell’anno. L'attaccante del Bayern Monaco ha battuto nelle preferenze Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Il Bayern festeggia anche il riconoscimento quale squadra dell’anno, dopo che il suo allenatore, Hans Dieter Flick, ha ricevuto il premio per miglior allenatore. Al Real Madrid è andato invece il titolo di squadra del secolo. "Questo premio è un traguardo eccezionale ed è un grande onore per me. Mi dà una nuova motivazione ad andare avanti nella carriera - ha detto CR7 - e aggiunge una dimensione ancora più elevata a tutto ciò che ho ottenuto negli ultimi 20 anni. Voglio dire grazie a Globe soccer, a chi ha votato per me ma soprattutto ai miei compagni di squadra e di nazionale e ai club nei quali ho giocato. Un grande merito va alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto", ha concluso il portoghese, apparso emozionato. Insieme con Ronaldo ha avuto il premio di migliore del secolo il suo agente, Jorge Mendes, che ha battuto Mino Raiola e Giovanni Branchini. La Spagna ha avuto i suoi onori, con il Real Madrid designato club del secolo e Josep Guardiola che è stato scelto come 'Coach of the Century', ma è stata premiata anche la carriera dell’ex portiere Iker Casillas e del difensore del Barcellona e della nazionale Gerard Piqué. La cerimonia di premiazione è stata aperta dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, che per prima cosa ha voluto ricordare le due leggende del calcio scomparse di recente, Diego Armando Maradona e Paolo Rossi. Infantino ha parlato di speranza e di voglia di tornare alla normalità dopo il dramma della pandemia, ma anche di rivisitazione dei format e dei tornei da giocare. "Dobbiamo proteggere di più i giocatori, magari rivedendo i format delle competizioni tra nazionali, coppe e altre competizioni - ha sottolineato -. Dobbiamo cercare di ridurre il numero di viaggi dei calciatori per preservare la loro salute".