La Juventus non fallisce la prova di continuità. Dopo l’impresa del Camp Nou in Champions League contro il Barcellona, la formazione di Pirlo batte il Genoa di Maran con un 3-1 firmato Dybala e Cristiano Ronaldo e sale a quota ventitrè punti in classifica. Al Ferraris Pirlo dà fiducia all’attaccante argentino, autore di cinque gol ai rossoblù in trasferta nella sua carriera. Ma il primo tempo dell’ex Palermo è in linea con il suo avvio di stagione: spento, poco ispirato e lontano da quell'intesa con Cristiano Ronaldo che aveva sfoggiato nel post lockdown. Per la Juventus tanto possesso palla (70%) ma anche tanta difficoltà a scardinare il 4-4-2 di contenimento a specchio schierato da Maran. Nella ripresa Dybala cambia e cambia quindi la Juve: al 57' McKennie spizza di testa, il 10 ne approfitta e col mancino batte Perin sul primo palo. Ma il Genoa c'è, è vivo e trova l’1-1 alla prima azione costruita sull'asse composto da due ex: Luca Pellegrini crossa dalla sinistra, Sturaro arriva sul secondo palo e beffa Szczesny. Per la Juventus due gol annullati per fuorigioco: prima a Chiesa, poi a Dybala. Questione di centimetri. Come è questione di centimetri la parata di Perin sul colpo di testa di Ronaldo al 74'. E come non lo è invece l’eclatante fallo in area di Rovella su Cuadrado. Di Bello concede il rigore e CR7 dagli undici metri realizza il 2-1. Ma non è finita: all’88' Perin commette fallo da rigore per mettere una pezza sul retropassaggio sbagliato di Pellegrini e Di Bello concede il penalty: Cristiano Ronaldo è ancora una volta infallibile e sigla il definitivo 3-1 nel giorno della sua 100esima presenza in bianconero. La Juventus trova la seconda vittoria consecutiva e può finalmente gustarsi la continuità anche in campionato. Nessuna sorpresa nel pomeriggio di Serie A con le tre squadre favorite, Roma, Napoli e Atalanta, che festeggiano i tre punti rispettivamente contro Bologna, Sampdoria e Fiorentina. Per i giallorossi è arrivata addirittura la manita con i felsinei surclassati 5-1 tra le mura amiche, grazie alle reti di Dzeko, Pellegrini, Veretout, Mikhitaryan. Completano il tabellino due autogol, uno per parte, causati da Poli e Cristante. Per gli azzurri è arrivata invece una vittoria molto più sofferta allo stadio Diego Armando Maradona. Mattatore del match il messicano Lozano autore di un gol e di un assist per Petagna. Del centrocampista ceco Jankto il momentaneo gol del vantaggio dei blucerchiati allenati da Claudio Ranieri. Torna a sorridere l’Atalanta di Gasperini che supera in casa per 3-0 una Fiorentina sempre più nei guai. A segno Gosens, Malinovsky e Toloi. In classifica il Napoli sale al terzo posto con 23 punti, la Roma insegue con 21 punti mentre l’Atalanta tenta una risalita attestandosi a quota 17. Il Bologna e la Sampdoria, con 12 e 11 punti, restano sopra la quota salvezza dove rischia di venire invischiata la Fiorentina di Prandelli, ferma a quota 9.