Sabato 23 Novembre 2024

Europa League, Milan primo grazie ad Hauge. Al Napoli basta il pari, per la Roma sconfitta indolore

Il Milan vince 1-0 in casa dello Sparta Praga e approfittando del contemporaneo ko del Lille con il Celtic si prende il primo posto del Girone H di Europa League. Decide la rete di Hauge in una serata in cui Pioli ha dato spazio a tanti giovani e seconde linee. Lunedì i rossoneri scopriranno quale sarà l’avversaria nei sedicesimi di finale. L’equilibrio in campo si rompe al 23', quando Hauge decide di mettersi in proprio realizzando il bel gol del vantaggio rossonero con un destro piazzato all’angolino. I padroni di casa provano a reagire ma di fatto non spaventano mai Tatarusanu, e anzi al 41' rischiano di incassare il raddoppio sull'iniziativa di Castillejo, che s'incunea in area ma trova la risposta di Heca. Ad inizio ripresa la prima chance è per lo Sparta Praga con Krejci, che da ottima posizione si fa però murare dal portiere rossonero. I minuti sul cronometro scorrono via senza tante altre particolari emozioni, da segnalare soltanto al 77' l’espulsione diretta per Plechaty, che interviene duramente da dietro su Leao e lascia i suoi in inferiorità numerica. Nel finale il Milan avrebbe più volte la chance di mettere al sicuro il vantaggio, non ne approfitta e rischia addirittura d’incassare il pareggio se non fosse per un grande intervento di Tatarusanu che sigilla i 3 punti. Forte del primo posto nel Girone A, una Roma piena di giovani e di seconde linee si lascia sorprendere per 1-3 dal Cska Sofia, che così consegue il primo ma inutile successo europeo della stagione. Decide la doppietta di Sowe sui regali di Diawara e Fazio, dopo che il giovane Milanese (una delle poche note positive giallorosse) era riuscito a pareggiare il momentaneo vantaggio di Tiago. Alla squadra di Fonseca non resta altro che attendere il sorteggio per conoscere l’avversaria dei sedicesimi. La gara si sblocca dopo appena 5 minuti di gioco in favore dei bulgari, che trovano il loro primo gol in assoluto in questa avventura europea: la firma è di Tiago, bravo a calciare dal limite sorprendendo il giovane Boer. I giallorossi reagiscono e al 22' trovano il pari con Milanese, 18enne della Primavera al primo sigillo da professionista alla prima gara da titolare. Un errore di Diawara, però, permette al Cska di riportarsi avanti al 34' con Sowe, che si presenta davanti al portiere e non sbaglia. Ad inizio ripresa la Roma sembra poter segnare da un momento all’altro, ma un altro incredibile errore in disimpegno (stavolta di Fazio) regala la doppietta a Sowe. Nell’ultimo scorcio di gara la squadra di Fonseca prova a limitare leggermente i danni, ma tutti i tentativi di rientrare in partita non vanno a buon fine. Il Napoli non riesce a bagnare con un successo l’esordio al 'nuovo' Stadio Diego Armando Maradona, ma poco importa ai fini della qualificazione al prossimo turno di Europa League. Finisce 1-1 con la Real Sociedad, capace di trovare il disperato pareggio al 92' con Jose, che risponde all’iniziale vantaggio di Zielinski. La squadra di Gattuso passa comunque come prima nel girone, proprio insieme agli spagnoli che beffano all’ultimo l’Az Alkmaar. Migliore l’inizio degli spagnoli, che spaventano prima Ospina con Jose, poi falliscono clamorosamente il vantaggio con Portu che servito da un compagno manda a lato a porta sguarnita. I partenopei ci mettono un pò a carburare e soltanto al 25' si fanno vedere pericolosamente per la prima volta con Bakayoko, che prova a risolvere in mischia dopo un corner, ma calcia sull'esterno della rete. Una decina di minuti più tardi arriva comunque il vantaggio azzurro: Zielinski riceve al limite, controlla e calcia benissimo di destro, firmando l’1-0 senza lasciar scampo al portiere ospite. Nella ripresa la gara resta molto viva: la Real Sociedad spinge alla ricerca del disperato pareggio, il Napoli invece difende con ordine il vantaggio e resta in attesa del varco per colpire in ripartenza. Grandi occasioni però sembrano non arrivarne, ma proprio nel finale, al 92', la squadra iberica trova con Jose il guizzo decisivo per pareggiare i conti e strappare la qualificazione all’ultimo respiro.

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