Conte tiene in sospeso Inter: "Brutti attacchi e poca protezione del club, servono riflessioni"
Lo ha sempre detto, il secondo posto non gli basta e, fedele alle sue idee, Antonio Conte non festeggia il termine del campionato finito a un punto dalla Juventus. Pensa a chiudere bene la stagione in Europa League e poi, annuncia, «è inevitabile che io farò le mie valutazioni e la società le sue. Bisogna trovarsi». Saranno valutazioni tecniche? «No, su tutto», ha puntualizzato l’allenatore nerazzurro, che un anno dopo il suo approdo ad Appiano Gentile sa di aver visto crescere la squadra ma non si sente sicuro evidentemente che ci siano i presupposto per poter colmare nei prossimi mesi il gap con i campioni d’Italia. E allora il futuro è in discussione. Più di un dubbio si legge fra le righe quando risponde secco a una domanda sulla suggestione Messi: «So solo io cosa ho dovuto fare per fare arrivare Lukaku all’Inter, non è stata una passeggiata, fidatevi». E una certa distanza con la società si può misurare anche da una considerazione in conferenza stampa. «Mi dispiace perché ho visto attaccare l’Inter in maniera brutta, attacchi gratuiti nei confronti dei calciatori e miei, non mi è piaciuto anche perché ho visto poca protezione da parte del club - ha detto -. Detto questo, ci siamo compattati ancora di più e oggi questi 82 punti, che sono tanti, ce li gustiamo noi che lavoriamo ad Appiano. E’ un buon risultato che mi tengo stretto per me, i calciatori, i magazzinieri, i massaggiatori, Oriali, le persone che stanno sempre vicino alla squadra, ci tengo a sottolinearlo». «Siamo arrivati secondi anche se ho detto quello che ho detto, e ogni cosa che dico è soggetta a critica», ha spiegato l'allenatore nerazzurro a Bergamo. «Abbiamo fatto il nostro dovere in campionato, abbiamo migliorato di tanto, in coppa Italia siamo arrivati in semifinale, ora cerchiamo di fare bella figura in Europa League. A fine stagione faremo le valutazioni. E'stata un’annata difficile, molto dura per me. Mi conforta avere questo gruppo di professionisti che danno tutto». Conte ha sottolineato che «la Juve festeggia il non scudetto consecutivo. Loro hanno dimostrato in questi anni di essere nettamente più forti, hanno lavorato per migliorare, le altre per distanziare il gap in negativo. Sarà molto difficile - ha continuato -. In questo momento la Juve ha una struttura in campo e fuori molto migliore. Ora le altre stanno cercando di lavorare. E’ possibile aprire un’era all’Inter? «E' stata un’annata molto dura, molto difficile per me, da molti punti di vista anche personali. Ora dobbiamo finire l’anno nel migliore dei modi. Poi è giusto che tutti quanti faremo delle valutazioni per l’anno prossimo». ANSA