Domenica 22 Dicembre 2024

Inter beffata dal Bologna: 2-1 per i felsinei, l'Atalanta batte il Cagliari ed è a -1 dalla squadra di Conte

L'Inter perde e l'Atalanta vince e così i bergamaschi si portano a -1 dalla squadra di Conte. Colpo incredibile in rimonta del Bologna ai danni dell’Inter: a San Siro finisce 2-1 per i rossoblu, grazie alle reti del classe 2001 Juwara e di Barrow, capaci di ribaltare l’iniziale vantaggio di Lukaku. Sconfitta amarissima per la squadra di Conte, ripensando soprattuto al rigore del possibile 2-0 fallito da Lautaro e a quei 20 minuti di superiorità numerica non sfruttati. La Lazio rimane così avanti 4 lunghezze in classifica. L’inizio di gara è quasi tutto di marca locale a livello di gioco e di intensità. Al 13' il primo a farsi vedere è Lukaku, che servito in area si gira e deposita in rete, ma dopo essersi aiutato con un braccio. Sarà lo stesso attaccante belga a portare i nerazzurri in vantaggio una decina di minuti più tardi: Young crossa da sinistra, Lautaro stacca di testa e prende il palo, la cui respinta si trasforma in un assist per Lukaku. A ridosso della mezz'ora l’Inter va anche ad un passo dal raddoppio con una giocata pazzesca di Young, che ubriaca Tomiyasu e accentrandosi sul destro chiama al miracolo Skorupski. Bravo anche Danilo a deviare provvidenzialmente la conclusione di Lautaro, mentre dall’altra parte ci pensa Handonovic a salvare la prima vera palla gol emiliana di Orsolini, che fallisce a tu per tu il possibile 1-1. Nella ripresa il Bologna tenta il tutto per tutto per riaprire la gara e al 53' ci va ancora vicinissimo con Barrow, che spara un missile dalla distanza centrando un palo clamoroso. Qualche istante dopo, però, Soriano complica i piani di rimonta dei suoi facendosi espellere per qualche parola di troppo rivolta al direttore di gara. Al 62' l’Inter avrebbe il colpo del ko in canna per il rigore concesso dopo il fallo di Dijks su Candreva, ma Lautaro calcia malissimo facendosi ipnotizzare da Skorupski. La squadra di Mihajlovic rimane in vita e al 74' trova la fiammata per il pareggio: Gagliardini liscia clamorosamente un rinvio al limite della propria area, il neo entrato Juwara è lì appostato e lascia partire un sinistro mortifero per Handanovic. E’ qui che la gara cambia completamente faccia, perchè Bastoni rimedia un doppio giallo che ristabilisce la parità numerica e all’80' arriva l’incredibile ribaltone del Bologna. A segnare il match point ci pensa Barrow, che con un diagonale mancino fredda il portiere nerazzurro. Nel finale Sanchez avrebbe un paio di occasioni per il nuovo pareggio, una delle quali è miracolosamente salvata da Skorupski, grande protagonista del successo bolognese. L’Atalanta, però, non si ferma più e fa tremare la squadra di Conte. Con la vittoria per 1-0 conquistata alla Sardegna Arena contro il Cagliari arriva la quinta vittoria in altrettante partite dalla ripresa del campionato, la decima di fila considerando tutte le competizioni, che consente ai nerazzurri di portarsi a -1 in classifica dal terzo posto dell’Inter. A decidere la sfida contro i sardi è un calcio di rigore di Muriel a metà primo tempo, ma dal primo all’ultimo minuto gli orobici, peraltro in formazione largamente rimaneggiata, dettano legge sul campo di una squadra comunque pericolosa come quella di Zenga, ferma a 39 punti e probabilmente adesso tagliata fuori dalla lotta per il settimo posto. La prima grande occasione è però per il Cagliari: al 12' il Cholito Simeone trova la via del gol con uno splendido destro a giro, ma dopo aver toccato involontariamente di mano pochi istanti prima. Con la nuova regola la rete va annullata e sfuma l'opportunità per i rossoblù. Passa un quarto d’ora e arriva l’episodio che cambia tutto. Carboni stende Malinovskyi in area e per La Penna non ci sono dubbi: calcio di rigore e ammonizione per il difensore, ma è la seconda e dunque arriva il cartellino rosso. Dal dischetto trasforma Muriel (gol numero cento in stagione per la Dea) e da qui in avanti gli ospiti cominciano a collezionare occasioni mettendo le tende nella metà campo avversaria. Nella ripresa al 4' Hateboer colpisce il palo con un colpo di testa da un metro, poi nell’ultima mezzora con l’ingresso delle stelle Ilicic, Gomez e Zapata paradossalmente i ragazzi di Gasperini gestiscono male la sfera e si espongono ad alcuni tentativi dei padroni di casa, che però hanno le polveri bagnate. Nel finale due occasioni per Ilicic, Cragno dice di no: ai bergamaschi, così, basta lo 0-1 per conquistare altri tre punti e portarsi a quota 63. Le doppiette di Linetty e Pulgar su rigore spianano le vittorie della Samp e della Fiorentina. I viola passano a Parma e riscattano le precedenti incertezze, mentre il Verona compromette le sue speranze d’Europa perdendo in casa del Brescia. Rocambolesco il finale di Udine: i friulani dominano e passano con Fofana e Lasagna. Ma alla fine prima Pandev e poi un rigore di Pinamonti evitano una sconfitta che avrebbe avuto gravi conseguenze nella lotta per la salvezza.

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