
Settimana decisiva la prossima per il futuro della Serie A ma all'orizzonte ci sono anche le decisioni da prendere per quanto riguarda la Be e la Lega Pro. E con riferimento alle notizie diffuse dagli organi d’informazione riguardo ad una sospensione definitiva del campionato di Serie C e, soprattutto ad un ipotizzato meccanismo di blocco di retrocessioni e di ripescaggi (oltre che di promozioni in Serie B e dal Campionato Nazionale di Serie D), la Lega Nazionale Dilettanti prende posizione, evidenziando che quanto indicato dal Consiglio Direttivo della Lega Pro alle Società in previsione dell'assemblea convocata per il 4 Maggio costituisce una semplice proposta.
“Questa proposta - spiega il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia e vicepresidente vicario della FIGC - peraltro, non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della FIGC e, sul punto, la LND intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le Società che militano nel Campionato di serie D e, di riflesso, nei Campionati di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l'adesione dei Dilettanti”.
Il presidente della LND incalza: “Risulta evidente, in ogni caso, che proprio in momenti di particolare difficoltà, come quelli che stiamo vivendo, sarebbe necessaria una condivisione di sistema e un preventivo confronto nella sede più idonea, che resta la FIGC e il suo organo direttivo. Stupisce, inoltre, che nel mentre si evidenzia una situazione di crisi che attraversa il mondo professionistico, si propongano soluzioni che non solo non tengono conto dell'attuale format ma che, in contraddizione con l'accertata problematica della sostenibilità di un numero elevato di società della sfera professionistica, soprattutto in Serie C, addirittura ne preveda un aumento”. Infine Cosimo Sibilia ribadisce la necessità, dettata dal particolare momento, di mantenere più che mai unito il mondo del calcio italiano. “La LND é certa che il Presidente Federale Gravina, che anche pubblicamente ha sottolineato l'esigenza di agire unitariamente per il bene del calcio italiano, sia di vertice che di base, saprà evitare fughe in avanti da parte di singole componenti” - conclude Sibilia.
Persone:
6 Commenti
Enzo da madrid
19/04/2020 15:58
si rimane in D povero PALERMO
ALDO SURDO
19/04/2020 18:28
per andare in serie C si deve retrocedere una squadra che non ha finito il campionato e che si poteva salvare mi sembra giusto bloccare le cose cosi'
Salvatore
19/04/2020 18:29
Il Palermo in serie D non rimane, io ho l'impressione che molti club della lega pro e forse anche della serie B non hanno più risorse economiche ( e la scusa corona virus) li aiuta al fallimento davanti hai propri tifosi, la scusa è ottima. FORZA PALERMO per adesso sei l'unica società senza debiti, sei l'esempio di tutte le categorire calcistiche.
gufo nero
19/04/2020 19:28
Se si promuove una squadra deve retrocedere un'altra senza che il campionato sia stato disputato Quindi bisogna ripetere il campionato senza promozioni e retrocessioni
giano
19/04/2020 20:00
In ogni caso il Palermo sarà ripescato in serie C a seguito della scomparsa di molte società della terza serie.
Gino
19/04/2020 21:24
Senza andare lontano qui in Sicilia ci sono squadre in serie C che già l'anno scorso erano quasi fallite, figurati ora che succede, il Palermo ha tutti i requisiti essere ripescato
noitifosidelpalermo.jimdo
19/04/2020 21:51
Il Palermo deve essere promosso in serie C.