La finale di Champions League a Istanbul il 29 agosto, quella di Europa League a Danzica tre giorni dopo, il 1/o settembre: nel balletto di scenari e date al quale anche in calcio è costretto, rincorrendo il giorno della possibile ripresa dall’emergenza coronavirus, è questa l’ultima ipotesi alla quale i vertici della confederazione europea starebbero lavorando. Ieri l’Uefa ha annunciato per la prossima settimana un doppio appuntamento decisionale: martedì una riunione con le 55 federazioni, giovedì l’esecutivo chiamato a dire una parola su campionati e coppe. Tutto è legato alla fine dei campionati nazionali: la Fifa ha chiarito che la stagione non finirà finchè non saranno completate tutte le competizioni, Ceferin d’accordo con l’Eca ha già dato priorità ai campionati nazionali stabilendo che le Coppe europee si disputeranno solo quando sarà stato possibile concluderli. Ma la volontà Uefa, secondo Bbc Sport, sarebbe comunque quella di chiudere tutto entro agosto, per non compromettere il calendario anche della prossima stagione. Di qui i due scenari: far riprendere le coppe lì dove si erano interrotte, o inventarsi un play off con partite secche a partire dai quarti dopo che si sono definite le quattro qualificate su otto mancanti. Con l’obiettivo di tagliare il traguardo il 29 agosto. ANSA