Lunedì 18 Novembre 2024

Vittoria al fotofinish per la Juve, la Roma sorpassa il Napoli

Leonardo Bonucci

La Juve fatica, vince al 95' e conserva con brividi il primo posto, risorpassando l'Inter che aveva vinto ieri a Brescia. Il risultato è lo stesso, 2-1, l'andamento molto diverso: il gol vittoria dopo una partita di sofferenza 11 contro 10 arriva al 95', su rigore rimediato e realizzato da Ronaldo, dopo che al portoghese era stato annullato per fuorigioco il gol una manciata di secondi prima. Il turno infrasettimanale di A segna anche la più dura polemica arbitrale di questo inizio stagione: la apre il Napoli dopo un 2-2 in casa con l'Atalanta che lascia i bergamaschi avanti di tre punti al terzo posto, e costa ai partenopei anche il sorpasso della Roma al quarto. A Torino, la squadra di Sarri è a lungo frenata da una prova tosta del Genoa messo in campo da Thiago Motta, ma tra le maglie bianconere si riaffaccia quell'appannamento di idee che in questa stagione ha già fatto da campanello d'allarme. Al gol di Bonucci risponde Kouamè, poi i rossoblù restano in 10 pela Ror il doppio giallo a Cassata ma è proprio lì che risalta la mancanza di lucidità juventina, assente Higuain sottoporta. Un assalto senza sbocchi, soprattutto tiri da fuori, una grande occasione di Ronaldo. Rabiot è espulso da subentrato, due gialli in soli 26'. Il poco sangue freddo bianconero sembra un sentenza prima dell'epilogo finale: Ronaldo in area si procura un rigore all'ultimo secondo dei 4' di recupero, e lo realizza. Il prologo della giornata è un Napoli-Atalanta infuocato da gol e polemiche arbitrali. Finisce 2-2, i nerazzurri conservano il vantaggio di tre punti in classifica al terzo posto, ma più che lo spettacolo e i gol risalta la baraonda finale in campo, e le accuse del dopopartita. Le proteste dei napoletani per un contatto in area Kjaer-Llorente, nell'azione da cui nasce la ripartenza e il pari di Ilicic, fermano la partita per 5'. Ancelotti è espulso e il dopo partita è un duro j'accuse di De Laurentiis alla classe arbitrale: "Nicchi e Rizzoli sono cattivi attori di un calcio malato". Indignata la protesta del tecnico emiliano: "L'espulsione è un offesa alla mia professionalità". Al netto del rigore non dato, per il quale Giacomelli ha giudicato falloso il braccio largo di Llorente, il 2-2 fornisce anche indicazioni tecniche. Il Napoli ha dominato l'Atalanta per due terzi di partita, ma non ha concretizzato; la squadra di Gasperini ha mostrato il piglio della grande nel sapere soffrire anche quando non era messa in grado di sviluppare il suo gioco, e ancora una volta nel rimontare. Il Napoli completa la sua serata no col sorpasso subito dalla Roma, ora quarta e avversaria sabato all'Olimpico. Alla Dacia Arena i giallorossi passeggiano sull'Udinese in piena crisi (Tudor sempre più in bilico) nonostante siano in 10. Apre Zaniolo col suo primo gol assoluto lontano dall'Olimpico, poi Fazio viene espulso per fallo da ultimo uomo. Nella ripresa, Smalling, Kluivert in contropiede e Kolarov su rigore fissano il 4-0. Balzo in avanti anche della Lazio che regola il Torino con un 4-0 pulito; Immobile vince la sfida con Belotti aggiungendo i suoi due gol (il secondo su rigore) a quello iniziale di Acerbi, ora è capocannoniere con 12 reti. Inzaghi raggiunge Ancelotti al quinto posto, con 18 punti. Ma a quella quota la vera sorpresa si chiama Cagliari. In casa, la squadra di Maran va sotto col Bologna per un rigore di Santander, pareggia in apertura di ripresa con Joao Pedro e completa la rimonta con Simone e ancora Joao Pedro: finisce 3-2, la Sardegna e' in festa. Il Sassuolo segna con Boga contro una Fiorentina priva di Ribery ma viene raggiunto da Castrovilli, che dedica il gol dell'1-1 finale al francese in tribuna. Sfiora un altro colpo in trasferta del Lecce, Lapadula segna alla Samp, il pari doriano al 92' con Ramirez non placa i fischi della tifoseria di Marassi. Due punti in tre partite, Ranieri non ha finora dato la svolta sperata e i blucerchiati restano ultimi a 5 punti.

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