Dopo le frenate di Juve e Inter anche il Napoli paga dazio alla Champions lasciandosi imporre il pari dalla pericolante Spal con una gara d’attacco in cui manca la lucidità sotto porta. Se ne giova l’Atalanta che riscatta la scoppola col City, riprende e travolge l’Udinese con un esagerato 7-1 con tripletta di Muriel (due rigori) e doppietta di Muriel.
Ora la Dea, che ha il miglior attacco con 28 gol, rafforza il terzo posto e si porta a -3 e a 2 da Juve e Inter. Conferma il suo momento di grazia il Cagliari che sfiora in successo in casa del Torino, che recupera alla distanza. Vola il Bologna che si porta a 12 punti grazie al successo sulla Samp, sempre più malinconicamente all’ultimo posto.
La Roma batte il Milan nel posticipo pomeridiano: un 2-1 firmato Dzeko e Zaniolo dopo il momentaneo pareggio di Hernandez
che riporta i giallorossi in zona Champions, ora distante appena un punto (16 punti contro i 17 del Napoli quarto). L’Atalanta restituisce con gli interessi la goleada subita a Manchester e a farne le spese è l’Udinese che se la deve prendere con la leggerezza di Opoku che si fa espellere per il secondo giallo procurando un rigore che mette le ali alla Dea.
I friulani passano all’inizio con Okaka ma arriva presto il pari di Ilicic su sponda di De Roon. Ma quando resta in dieci l'Udinese crolla e l’Atalanta straripa. Muriel trasforma il rigore, poi serve il pallottoliere per ricordare le reti di Ilicic, Pasalic , Traorè e due gol di Muriel al termine di triangolazioni in cui compare spesso Papu Gomez. Spettacolo puro, per gli ospiti sarebbe stata dura anche in undici. E dire che finora avevano la migliore difesa con 6 gol subiti in 8 giornate.
Il Napoli ha le batterie un pò scariche dopo la fatica di Salisburgo, ma passa subito in vantaggio con Milik. La Spal recupera subito con Kurtic e si batte gagliardamente. I campani recriminano per un rigore assegnato e cancellato dal Var, poi attaccano a spron battuto, colpiscono un palo con Ruiz su spunto di Insigne e velo di Milik. Ma la Spal resiste con caparbietà e il Napoli si deve accontentare di un punto.
Il Cagliari conferma il suo stato di grazia e solo l’ingresso di Zaza consente al Toro di riequilibrare la gara e salvarsi dalla crisi. Ma i sardi sono tonici e giocano a memoria, passano a fine primo tempo con Nandez, al primo gol in A , su assist di Simeone. Il Toro va in confusione e gli ospiti, che si salvano con super Olsen, potrebbero chiuderla due volte con Simeone. Poi Belotti imbecca Zaza che ottiene il pari, ma il Cagliari cerca ancora la vittoria testimoniando il salto di mentalità raggiunto. Vola in posizione tranquilla il Bologna mandando all’inferno la Samp di Ranieri che si ferma dopo il pari con la Roma. Emiliani avanti con Palacio, poi pari spettacolare di Gabbiadini su errore di Orsolini. Ma alla fine Boni sfonda il muro doriano e per il Bologna c'è un robusto salto in classifica.
La Roma "incerottata" riparte dopo i pareggi amari contro la Samp e il M'Gladbach. Dzeko e Zaniolo firmano la vittoria che
rilancia le ambizioni di classifica dei giallorossi, ora a -1 dal 4/o posto, e fanno sprofondare sempre più giù i rossoneri,
ora dodicesimi con appena 10 punti: la scossa del cambio allenatore, un punto in due gare, non sembra aver sortito effetti, dopo la Spal giovedì, se la vedrà prima con la Lazio, poi con la Juventus e, dopo la sosta, con il Napoli.
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