All’Italia bastava una vittoria, la settima consecutiva, per brindare con 3 turni d’anticipo la qualificazione a Euro 2020 stabilendo un record assoluto. E la missione è stata compiuta anche se con qualche apprensione nel primo tempo. Gli azzurri battono la Grecia 2-0 e si preparano così nella massima tranquillità alla prossimo sfida, ormai senza pathos, martedì con il Liechtenstein.
In campo Mancini riporta Verratti, titolare a centrocampo al posto dell’infortunato Sensi. Poi cambia i due terzini in difesa, inserendo D’Ambrosio e Spinazzola. In attacco rilancia Insigne.
L’Italia però non decolla e nel primo tempo è bloccata sullo 0-0 da un’attenta Grecia che qualche volta si rende anche pericolosa tanto che i migliori dei nostri dopo i primi 45 minuti risulteranno il portiere Donnarumma e Spinazzola. Azzurri invece mai pericolosi per colpa di una manovra lenta e prevedibile. Nel secondo tempo invece l’Italia sembra scuotersi e parte con più grinta. E la prima occasione arriva al 55': su cross di D’Ambrosio, svetta Immobile: Paschalakis devia in angolo. Altri sette minuti ed è rigore per gli azzurri. Insigne tira di destro e palla respinta con un braccio da Bouchalakis. Sul dischetto va Jorginho che mette in gol. Poi ancora un’occasione per i padroni di casa, con Insigne che manda a lato cui risponde la Grecia con Bakasetas ma Donnarumma para.
La strada per l’Italia si fa comunque in discesa e al 78' arriva il secondo gol con Bernardeschi servito da Bonucci. All’85' ancora occasione per gli azzurri con Insigne che tira in porta ma Paschalakis devia in angolo. La partita prosegue così senza nuove emozioni e neanche i tre minuti di recupero servono a cambiare il risultato. Azzurri sugli scudi all’Olimpico e qualificazione contrata.
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