Gonzalo Higuain a 10 minuti dalla fine firma il sorpasso della Juve di Sarri sull'Inter di Conte. Un derby d'Italia bollente e risolto da chi è stato escluso un po' a sorpresa dall'undici titolare e aveva sfiorato l'Inter un'estate fa, in uno scambio poi saltato con Icardi. Il tango argentino - a cui si iscrivono anche Dybala prima e Lautaro poi - premia i bianconeri e li porta in vetta alla classifica. Per l'Inter resta l'amaro in bocca e le scorie emotive da gestire durante la lunga sosta delle nazionali per questo primo ko in campionato, arrivato a poche ore da quello subito in Champions League contro il Barcellona. Un duro colpo da assorbire per Conte, avversario della sua storia, fischiato ed insultato dal suo vecchio pubblico e alla fine sconfitto e sbeffeggiato dalla curva juventina. "Il sorpasso è poco significativo, importante è che abbiamo fatto una prestazione di carattere e personalità contro una squadra forte in un ambiente carico. Abbiamo meritato di vincere": è l'analisi di Maurizio Sarri dopo il successo dalla Juve sull'Inter. Solo per 9' si sono visti in campo Dybala, Higuain e CR7, scelta che Sarri spiega così: "L'inerzia della partita era nostra e andava provato. Uscire dalla partita con un punto era ingiusto, ma forse Dybala era stanco quindi poi ho cercato di equilibrare la squadra". "La Juve ha mostrato l'artiglieria pesante, per poter gestire queste partite. Noi abbiamo ancora tanta strada da fare, dobbiamo crescere nella gestione e nel capire i momenti" lo dice Antonio Conte. "Sono orgoglioso dei ragazzi - aggiunge - la partita è stata equilibrata. Ma loro hanno fatto valere l'esperienza e la caratura della squadra". "L'infortunio di Sensi lo abbiamo pagato quando è uscito perché abbiamo perso il filo del discorso - ha affermato -. Nella ripresa non siamo entrati bene, poi la partita si è equilibrata anche se sulla carta le squadre non lo sono. Potevamo segnare noi o loro, hanno fatto gol loro". Nessuna emozione particolare, almeno a quanto racconta ai microfoni di Sky, per Conte: "E' una partita. Importante, certo, contro una squadra molto molto forte. Ma contro la Juventus ho sempre perso, con Arezzo e Atalanta. Mi dispiace".