Emanuele Calaiò lascia il calcio giocato. L'attaccante palermitano ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per comunicare il suo addio al calcio giocato. La Salernitana, nel ringraziare Calaiò per la professionalità dimostrata in questi mesi e nel ricordare i grandi meriti umani e tecnici dimostrati nella sua lunga carriera, ha deciso di affidargli un ruolo dirigenziale all’interno del settore giovanile granata. Calaiò, che ha vestito le maglie di tutte le nazionali giovanili fino all’Under 21, in carriera ha giocato con Torino, Ternana, Messina, Pescara, Napoli, Siena, Genoa, Catania, Spezia, Parma e appunto Salernitana. "Ringrazio tutti, in particolare la mia famiglia che in tutti questi anni mi hanno seguito e supportato nella mia carriera. Certo, non l’hanno presa bene mio figlio e mio padre che speravano nel raggiungimento del traguardo di 200 reti. Mancava poco, ma l’offerta era di quelle che non si rifiutano - dice Calaiò -. A gennaio farò 38 anni. Si deve guardare oltre, avevo due anni di contratto. Potevo continuare ancora fino a 40 anni, ma nella vita giunge il momento di fare scelte".