"La richiesta di risarcimento è una conseguenza necessaria dell’atto. Non fa parte di un’iniziativa personale del giocatore. L’atto sarebbe stato incompleto senza la specifica di risarcimento del danno subito non inferiore al 20% del compenso annuo".
A precisarlo, in un’intervista esclusiva rilasciata a SportMediaset, è l’avvocato Giuseppe Di Carlo, il legale che assiste Mauro Icardi nella controversia con l’Inter e che ha firmato la "Domanda di Arbitrato e Nomina Arbitro" inviata all’Inter. Di Carlo sottolinea che il suo assistito non gli hai mai chiesto di chiedere un risarcimento al club nerazzurro.
"E' una formula obbligatoria della domanda. Non avrei potuto fare diversamente. Sarebbe stato un documento monco. Se il Collegio certificherà la condotta discriminatoria dell’Inter, il risarcimento sarà una conseguenza naturale. Vale per tutti, non solo per Icardi", ha spiegato l’avvocato che aggiunge: "Non è una questione economica. Quello che interessa a Icardi è essere parte integrante del progetto Inter. Vi pare possibile che in due mesi di preparazione non abbia partecipato a un’amichevole?".
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