La panchina della Roma il prossimo anno non sarà occupata da Claudio Ranieri che, a 48 ore dalla sfida con la Juventus, esclude la sua permanenza a Trigoria. "Restare? Io sono venuto alla Roma perché mi hanno chiamato ed essendo tifoso giallorosso sono venuto con tutto il mio entusiasmo e la mia buona volontà. Finito questo, finisce il mio lavoro" le parole del tecnico, che poi fa una battuta sul mancato accordo con Conte: "Avevo detto che lo andavo a prendere all’aeroporto? Ora lo deve andare a prendere qualcun altro". "Lo sapevo dal momento in cui ho firmato, sapevo di essere venuto in un momento di bisogno della mia squadra del cuore. Per cui finisce il campionato e finisce il mio lavoro" aggiunge Ranieri, sponsorizzando poi la panchina giallorossa: "Mi sento di promuovere la Roma, è un bene inestimabile ed è logico che mi sento di promuovere la mia squadra del cuore". Parole che però fanno il paio anche con una sorta di 'avvertimento': "Per la Roma è vitale lo stadio di proprietà, dopodiché potrà cominciare la rincorsa alla Juventus, senza lo stadio avrà grosse difficoltà". ANSA