All’andata il Milan si impose per 2-1 ed il Parma masticò amaro per una sconfitta troppo pesante. E' passato un girone a la musica rischiava di essere la stessa. Ci ha pensato Bruno Alves, con una fantasistica punizione ad una manciata di minuti dal termine, a riportare la situazione in parità.
Finisce così 1-1 fra Parma e Milan, risultato giusto per una gara combattuta e con gli emiliani forse più pericolosi ma ben interpretata da Gattuso. Il tecnico rossonero infatti, dopo avere sofferto nel primo tempo, ha saputo cambiare volto alla sua squadra ad inizio ripresa e non ha sbagliato passando in vantaggio con Castillejo, entrato in campo da soli due minuti.
Il Parma però ha resistito e alla fine, oltre al gol del pareggio, ha anche colpito un palo. Il primo brivido è del Parma, condito anche da qualche protesta. Al 13' Ceravolo cade a terra in area dopo un intervento di Donnarumma. I giocatori crociati vogliono il rigore, Valeri lascia correre ed ha ragione: il portiere rossonero tocca prima il pallone e poi finisce sul giocatore. L'arbitro non consulta la Var ma viene supportato nella scelta via auricolare. Al 18' ancora Parma con un cross di Gazzola che Kucka indirizza verso la porta con una spettacolare rovesciata; tiro perfetto ma di pochissimo a lato. Al 26' la prima risposta del Milan con Borini, già pericoloso ad inizio gara ma in fuorigioco. Questa volta la posizione dell’attaccante è regolare ma di testa mette di poco a lato su cross di Suso. Ma il Parma è molto attivo e in pochi secondi, fra il 37' e il 38', va vicinissimo al vantaggio con Ceravolo e Gervinho.
Nel primo caso Rodriguez devia quel tanto che serve per mandare la palla alta; sul successivo calcio d’angolo ancora Ceravolo trova pronto alla respinta, in acrobazia, di Donnarumma e poi Gervinho mette malamente alto. Ma non è finita qui per i crociati che al 45', grazie ad un tiro-cross di Gazzola, impegnano ancora Donnarumma costretto ad un complesso intervento in due tempi. Gattuso nella ripresa cambia così modulo passando al 3-4-1-2 ed inserisce forze fresche in attacco, Cutrone e Castillejo per Bakayoko e Conti. Il tecnico vede giusto e proprio lo spagnolo segna la rete del vantaggio. Al 24' è lui a colpire di testa il cross potente di Suso infilando un incolpevole Sepe.
Azione perfetta in velocità con la difesa del Parma che non può nulla. Ora è D’Aversa a dover correre ai ripari. Fuori un difensore, Dimarco, dentro Siligardi per un più incisivo 4-3-3. Ma il Milan non si ferma e al 28' va ancora in rete con Cutrone. Valeri, supportato dal Var, annulla per il fuorigioco di Piatek, assist-man dell’azione. Gattuso però non vuole rischiare e cambia ancora rinforzando il centrocampo con Biglia e togliendo una punta, Calhanoglu. Ora entrambe le squadre giostrano con il 4-3-3. Modulo che in casa Parma non cambia dopo l’uscita di Ceravolo, al suo posto Sprocati. e subito crociati pericolosi con Siligardi che su assist di Scozzarella colpisce il palo.
Il Milan resiste, lo fa anche al 36' su una conclusione dalla distanza di Kucka, ma non alla punizione di Bruno Alves. Al 41' Valeri concede una punizione dal limite per fallo di Borini su Sprocati. Il capitano del Parma carica il destro e deposita la palla a metà altezza sul primo palo dove nessun portiere potrà mai arrivare. Finisce così 1-1. Il Milan - Roma permettendo - si avvia a festeggiare la Pasqua consolidando il quarto posto, sempre più vicino all’obiettivo della Champions League; gli emiliani invece salgono ancora un gradino verso il Paradiso, la permanenza in serie A.
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