"Ronaldo sta meglio. A 5 giorni dalla partita di Amsterdam ci sono buoni segnali, vedremo l'evolversi ma lui sta facendo di tutto per esserci. Speriamo che sia a disposizione ma domani con il Milan assolutamente non ci sarà". Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juve-Milan e a pochi giorni dell'andata dei quarti di Champions.
"Quando vinceremo lo scudetto sarà una bellissima serata da celebrare nel migliore dei modi. Vincere otto scudetti di seguito non è mai semplice. Ci sono più meriti della Juve che demeriti degli altri. La Juve - continua Allegri - sta viaggiando oltre la media scudetto, al Napoli vanno fatti i complimenti per la stagione che sta facendo ma noi stiamo facendo qualcosa di straordinario. L'anno scorso quello del Napoli non lo considero un fuoco di paglia, perché anche se non è mai stato davanti a un certo punto tutti dicevano avrebbe vinto lo scudetto".
Allegri poi parla dell'imminente sfida contro i rossoneri: "Il Milan è cresciuto molto. Juve-Milan è sempre una partita equilibrata. Sarà una partita difficile, stimolante e che ci deve preparare per la Champions. Bisogna pensare comunque a battere domani il Milan, perché è una partita di grande stimolo indipendentemente dall'esito del campionato. Ci mancano 6 punti. Non credo domani si deciderà lo scudetto, quindi bisogna giocarla. Da domani fino alla partita con la Fiorentina bisogna essere pronti, saranno 15 giorni intensi.
"Dybala, Mandzukic e Spinazzola sono a disposizione - continua -. Khedira da valutare. Normale sia indietro ma pensavo peggio. Douglas Costa dovrebbe essere a disposizione per mercoledì. Barzagli dovrebbe essere a disposizione in 8-10 giorni, Cuadrado ci sarà sabato a Ferrara, Caceres out tre settimane, Perin domani non ci sarà. Alex Sandro sta bene, Spinazzola lo stesso. Sono contento per Spinazzola perché ha avuto una giornata di terrore e fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi".
"La formazione? Chiellinimolto probabilmente starà fuori. Gli altri sono da valutare. Ci saranno sicuramente dei cambi, nei 90' ci sarà spazio per tutti".
Un ultimo pensiero a Kean. "Sono contento di come stia crescendo. L'importante è - prosegue - che, per diventare un grande giocatore, acquisisca grande equilibrio e un livello mentale alto e un equilibrio che gli permetta di stare 10-15 anni alla Juve. Non bastano due partite. Se lui è bravo a restare con i piedi per terra e a migliorare allora potrà fare una grande carriera. Questo dipende da lui. Se uno pensa dopo poche partite di essere il migliore del mondo - conclude - dura più sott'acqua.
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