Il turno infrasettimanale regala una doppia soddisfazione alla Juve, che vince anche senza giocare 24 ore dopo essersi imposta sul campo del Cagliari (2-0), in un match con il veleno nella coda per i buu a Kean. La seconda gioia per Allegri e i suoi arriva in serata dal Castellani di Empoli, dove il Napoli cade nella trappola di Aurelio Andreazzoli ed esce con le ossa rotte. I toscani vincono 2-1 e fanno sprofondare la squadra di Ancelotti a -18. Conti alla mano, nelle restanti 8 partite, alla Juve basterà mettere assieme 6 dei 24 punti a disposizione per essere ancora regina d’Italia. Ma non solo: se domenica il Napoli dovesse perdere in casa contro il Genoa e i bianconeri dovessero battere il Milan in casa, lo scudetto arriverebbe già nel week-end, a pochi giorni dalla sfida Champions contro l’Ajax. Fa festa l’Empoli che, nell’attesa di conoscere il risultato del Bologna - in campo domani contro l’Atalanta - compie un bel balzo avanti in classifica. L’Inter ritrova Mauro Icardi e l’argentino ritrova il gol dopo oltre tre mesi di digiuno, di cui due trascorsi fuori per le note vicende. Dopo il rigore del 2-0 arrivano per lui anche gli abbracci dei compagni. Sul campo di un Genoa inconcludente, l’Inter vince senza nemmeno brillare (4-0 e segna pure Perisic), le basta una prova concreta per mettere le mani sui tre punti. La Roma va sotto due volte in casa contro la Fiorentina, ma resta a galla. Adesso, però, rischia l’Europa, non solo di non entrare in Champions. Anche la Lazio non ride, perché esce sconfitta dal campo della Spal, in gol su rigore con Petagna. E’ un verdetto che fa felice il Milan e spinge gli estensi verso la salvezza. Il Torino è sempre con un piede in Europa League e deve dire grazie a Belotti (doppietta) che affossa la Samp. Il Frosinone batte il Parma di rigore per 3-2, dopo un interminabile consulto fra l'arbitro Manganiello e gli arbitri addetti alla Var: rete da brividi al minuto 103', il fischio arriva al 105', dopo la trasformazione di un glaciale Daniel Ciofani.