Sono bastati tre minuti a Moise Kean per realizzare la rete dell’1-0 e risolvere la sfida tra Juventus ed Empoli. Un altro guizzo del giovane attaccante azzurro, terzo gol in altrettante partite, nazionale compresa. Subentrato a Matuidi a partita in corso è andato in rete al 27' della ripresa. Un sospiro di sollievo per Allegri visti i presagi del match, iniziato con il forfait di Dybala, spedito in tribuna da un problema muscolare alla coscia e sostituito da Bentancur, e proseguito con una Juventus incerta e in balia dell’Empoli nella prima frazione di gioco. Il 56% di possesso di palla dei toscani è indice della prova coraggiosa della squadra di Andreazzoli, invischiata nei bassifondi della classifica ma in un ottimo momento di forma. Senza Ronaldo, ancora in piena corsa contro il tempo per recuperare dall’infortunio muscolare, l’allenatore bianconero rischia di perdere anche la 'Joya' per l’andata dei quarti di Champions contro l’Ajax, due dubbi che si sommano a quello di Douglas Costa e all’assenza certa di Cuadrado. La rete di Kean ha permesso alla capolista di compiere un altro passo verso lo scudetto riportando a 18 i punti di vantaggio sul Napoli: una punizione forse eccessiva per un ottimo Empoli, vivace e ordinato per tutto il match, con l’unica incertezza difensiva sfruttata da Mandzukic per confezionare l'assist di testa per Kean. Il vaticinio di Allegri di ieri - "l'Empoli ci potrà metterà in difficoltà per 65 minuti» - ha trovato riscontro nella realtà: dopo un primo tempo giocato ampiamente sotto ritmo dai bianconeri, favorendo così le iniziative di Krunic, particolarmente pericoloso dal limite, e Capuano, bravo in fase di suggerimento, sono arrivati i fischi dell’Allianz Stadium quasi a voler caricare i bianconeri. L’assenza di Dybala ha privato della fantasia la manovra bianconera, con i soli Bernardeschi, vivace ma impreciso, e Cancelo in grado di creare pericoli per la difesa empolese. Nella ripresa Allegri ha cambiato volto alla sua squadra riproponendo il 3-5-2 schierato contro l’Atletico, con Emre Can in retroguardia, alzando così il ritmo di gioco e dando più libertà a Cancelo e Alex Sandro, sostituito da Spinazzola tra i fischi dello stadio. Ma la vera svolta è stato l’ingresso di Kean, che oltre ad aver realizzato il gol vittoria ha sfiorato pochi minuti dopo il raddoppio, costringendo Dragowski al miracolo in uscita. Con Ronaldo, Douglas Costa e Dybala in dubbio per l’andata ad Amsterdam, e Mandzukic alla ricerca della migliore condizione, Allegri può contare sul giovane Kean: forse non sarà Ronaldo o Messi, riprendendo le parole di ieri del tecnico, ma in questo momento è l’attaccante più in forma della Juventus. Oltre ad essere uno dei pochi a disposizione. (ANSA)