Mercoledì 18 Dicembre 2024

Coppa Italia, pirotecnico pareggio al Franchi tra Fiorentina e Atalanta: 3-3

Fiorentina-Atalanta

Fuochi d’artificio al Franchi tra Fiorentina e Atalanta: la semifinale d’andata di Coppa Italia è terminata 3-3, un risultato che in vista del ritorno favorisce la squadra di Gasperini capace di passare per tre volte in vantaggio, con Gomez e Pasalic nel primo tempo e con De Roon nella ripresa, ma per tre volte rimontata dalla tenace formazione di Pioli a segno con capitan Chiesa, alla centesima presenza in viola, e con Benassi e al 34' del secondo tempo con Muriel. Il Franchi si è tinto di viola, una coreografia da brividi in curva Fiesole dedicata ad Astori e migliaia di bandierine col suo nome e il numero 13 in ogni settore dello stadio. Una semifinale contrassegnata dalla sostituzione dell’arbitro romano Doveri (bloccato da un problema fisico secondo quanto trapelato) con Giacomelli di Trieste inizialmente preposto alla Var. Pioli si è presentato con una novità rispetto ai segnali della vigilia: Dabo al posto inizialmente di Edimilson Fernandes, un giocatore più fisico per cercare di controllare Gomez e Ilicic. In attacco accanto a Chiesa è tornato Muriel dopo l’eslusione iniziale con l’Inter, mentre Simeone ha cominciato in panchina. Gasperini senza gli squalificati Djimsiti e Freuler si è affidato a Pasalic e ha ritrovato il suo capitano. Proprio Papu Gomez ha colpito dopo appena 16 minuti al termine di un’azione in contropiede avviata dall’ex Ilicic: destro incrociato e palla in rete. Atalanta decisamente più incisiva e pimpante grazie anche alle 36 ore in più di recupero (su cui ha a lungo polemizzato nei giorni scorsi Pioli) avendo giocato in campionato con il Torino sabato alle 15 rispetto alla Fiorentina, scesa in campo domenica nella sfida durata oltre 100 minuti con l’Inter. Non ha sorpreso dunque il raddoppio dei bergamaschi arrivato con Pasalic, complice l’ennesimo svarione di Vitor Hugo. Una mazzata che avrebbe stordito chiunque, non la squadra di Pioli che ha molti limiti ma un carattere d’acciaio. E così in una manciata di minuti è riuscita a rimontare prima con Chiesa abile a rubar palla a Palomino e a partire velocissimo trafiggendo Berisha, poi con una bella girata di Benassi su assist di Muriel. Gara bella, palpitante, giocata ad altissimi ritmi, con il risultato sempre in bilico. Gara che nella ripresa, dopo un colpo di testa di Vitor Hugo fuori di poco, ha visto passare di nuovo l’Atalanta (con un tiro potente di De Roon) brava a riprendersi dopo un momento di sbandamento e a sfruttare l’ennesima svagatezza difensiva degli avversari. Sembrava il colpo del ko, non è stato così, la squadra viola trascinata da Chiesa ha avuto la forza di rimontare di nuovo, stavolta con Muriel innescato dal giovane capitano. Lo stesso colombiano ha lambito il palo poco dopo e a conferma di una battaglia infinita Palomino ha salvato sul neo entrato Simeone mentre in pieno recupero Hateboer ha colpito la traversa di testa. La Fiorentina in questo 2019 si mantiene imbattuta ma per conquistare la finale fra due mesi dovrà vincere a Bergamo o pareggiare con almeno 4 gol. L’Atalanta sfiora l’impresa dopo due ko di fila e comunque ha mezzo passo in finale. E domenica le due squadre si sfideranno di nuovo in campionato.

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