NAPOLI. C'è anche Bruno Henrique, del Palermo, tra i calciatori che hanno ottenuto illecitamente il passaporto. Gli altri sono: Gabriel Boschilia, del Monaco (Ligue 1 francese), impegnato in Champions League; Silva Eduardo Henrique, dell'Atletico Mineiro (Serie A Brasile); Colcenti Antunes Eduardo e Ferrareis Gustavo Henrique dello Sporting Club Internacional (Serie A Brasile); Dos Reis Lazaroni Guilherme Henrique, del Red Bull (serie B Brasile) e Vancan Daniel, del Gil vicente FC (Serie B portoghese) Dietro compenso di denaro hanno consentito a circa 300 cittadini brasiliani, tra cui calciatori militanti nelle massime divisioni dei campionati italiano, francese e portoghese, di ottenere la cittadinanza italiana in virtù dello ius sanguinis, senza però avere i requisiti previsti dalla legge e aggirando i vincoli di tesseramento. I carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) hanno arrestato il responsabile dell'ufficio di Stato civile di un Comune del Napoletano e il titolare di un'agenzia di pratiche amministrative. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dei due indagati, eseguita stamattina dai carabinieri, è stata emessa dal gip del Tribunale di Nola (Napoli) su richiesta della locale Procura (procuratore aggiunto reggente Stefania Castaldi e sostituto procuratore Francescapaola Colonna). Il responsabile dell'Ufficio di Stato Civile di un Comune del Napoletano e il titolare di un'agenzia di pratiche amministrative sono accusati, a vario titolo, di corruzione, falsità ideologica e materiale commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "In riferimento a quanto pubblicato oggi da alcuni organi di informazione sul presunto coinvolgimento del calciatore Corsini Bruno Henrique in un'indagine della Procura di Nola riguardante l'emissione di false pratiche per ottenere la cittadinanza italiana, il Palermo comunica di essere totalmente estranea ai fatti citati, di non conoscere i termini della vicenda e di non avere avuto alcun rapporto con i soggetti coinvolti nell'inchiesta". Lo dice la società rosanero in una nota. "Il calciatore che al momento dell'acquisto godeva già dello status di cittadino italiano - prosegue la nota -, non mancherà di fare chiarezza nelle sedi opportune in merito alla propria posizione qualora fosse confermato il suo coinvolgimento nell'indagine". HENRIQUE: "IO ESTRANEO AI FATTI" - «Sono totalmente estraneo ai fatti e a disposizione per fornire tutta la documentazione necessaria a supporto della mia estraneità». Bruno Henrique Corsini - il giocatore del Palermo coinvolto nell’inchiesta della Procura di Nola sul rilascio di falsi passaporti italiani a calciatori brasiliani - esprime la sua serenità all’Ansa. Henrique fa anche sapere di avere un fratello cittadino italiano da anni e a lungo azzurro della nazionale di calcio a cinque. Henrique inoltre si riserva di agire per la tutela dei propri diritti e della sua immagine nelle competenti sedi giudiziarie e nutre completa fiducia negli organi inquirenti affinché possano svolgere un accertamento completo dei fatti.