UDINE. Superato l'ostacolo Pescara, l'Udinese di Gigi Delneri va a fare visita al Palermo nel turno infrasettimanale di un campionato con «la classifica corta», che non offre «certezze ma ti dà il tempo di rimediare» e in cui avere tre punti in più o in meno sposta di molto le prospettive, proiettando le squadre dalla zona europea a quella retrocessione e viceversa.
Occasione ghiotta, dunque, per l'Udinese di cercare punti al Barbera dove il Palermo «non ha ancora vinto in casa». Punti che consentirebbero alle zebrette friulane di mettere alle spalle la zona calda e proiettarsi con maggiore tranquillità verso il futuro. «Avere tre punti in più è sempre un fattore positivo, perchè le vittorie danno serenità e motivazioni. Al momento però la classifica è meglio non leggerla; le squadre sono ancora tutte troppo vicine. L'obiettivo nostro è di giocare sempre al massimo e fare più punti possibile», premette Delneri che domani si attende una gara difficile.
«Il Palermo avrà un grande appoggio del pubblico e cercherà di costruire la sua salvezza in casa, dove si fanno sempre rispettare. Sono molto coraggiosi in uscita con il pallone, ma concedono qualcosa in fase difensiva. Hanno qualità davanti e sono molto fisici a centrocampo. Sarà una partita intensa e difficile, una battaglia fisica e di nervi. Un banco di prova per vedere quanto siamo migliorati», inquadra la gara il tecnico friulano convinto che il fattore da tenere d'occhio in Sicilia sarà soprattutto «quello ambientale», con la spinta del pubblico rosanero. Nella formazione ci sarà inevitabilmente un mini-turnover. Almeno per un paio di pedine, con i quasi certi innesti di Badu e Hallfredsson a centrocampo. «Chi gioca non importa. L'importante è che la squadra abbia motivazioni importanti. Stiamo bene, siamo attenti e sul pezzo. Con la coesione la squadra può fare molto bene, non solo domani ma anche in futuro», conclude Delneri.
Caricamento commenti
Commenta la notizia