CATANIA. «Il nuovo Zanetti». Un’eredità pesante per chi è poco più di un ragazzo, anche se ha già qualche stagione da professionista ad alti livelli. Una stagione così così quella scorsa, dopo un infortunio pesante, un avvio stentato, adesso, con qualche errore di troppo, come l’ingenuità contro il Lanciano che è costato un calcio di rigore. Gino Peruzzi lo sa benissimo: non è ancora lui. Gli manca un po’ di “gamba” e forse anche un po’ di concentrazione. In sala stampa non cerca alibi di circostanza, ma mostra anche un crescente fiducia in sé e nella squadra, soprattutto dopo la bella prestazione di Crotone. Ma è rimasto in rossazzurro perché è con il Catania che vuole ritornare in serie A ed è disposto a correre tanto e sudare di più perché sa che in serie b è necessario. «Mi manca ancora qualcosa, lo so. Ogni giorno mi alleno per migliorare, ma è difficile poter prevedere quando sarò al 100%. Partita dopo partita cercherò di impegnarmi al massimo. Intanto, il tecnico mi stimola ad essere sempre concentrato, a ”sentire” la partita, lui ha molta grinta e cerca di trasmetterla a noi calciatori». Mister Sannino (nella foto) ha già avviato qualche aggiustamento tattico, qualche esperimento. Pensi di poter essere utile in un altro ruolo? «A me piace giocare da terzino, ma se Sannino mi chiede di giocare più avanti lo farò senza problemi». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI