Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani esprime piena solidarietà ad Angelo Cambiano per l’intimidazione subita. «Ferma condanna per l’atto criminale compiuto ai danni della sua
segreteria politica - dice il governatore siciliano -. Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio».
Anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, commenta l'accaduto. «Desidero manifestare - dice - la mia personale vicinanza e quella di tutto il Parlamento a Angelo Cambiano destinatario, ancora una volta, di un atto vile che ha turbato la sua serenità e quella della sua famiglia specie in questi giorni di festa. Condanniamo fermamente queste intimidazioni che non faranno mai breccia, anzi troveranno la ferma opposizione delle istituzioni e l’indignazione della società civile. Sono certo che Angelo continuerà con lo stesso rigore e la passione di sempre la propria attività politica. Accanto a sé troverà tutti quei siciliani di buona volontà che da tempo, ormai, hanno accettato di combattere senza paura ogni forma di violenza e sopruso», conclude Galvagno.
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