Continuano a salire i prezzi dei carburanti in Sicilia: la benzina a Palermo in alcuni punti ha raggiunto i picchi più alti superando i 2,33 euro al litro per il «servito» con un aumento di circa una decina di centesimi rispetto a un paio di giorni fa mentre per il gasolio la media si è stabilizzata attorno ai 2,079 euro per litro. In modalità «self service» la benzina nell’Isola varia da a 1,779 euro di alcuni distributori fino a 1,939 euro per litro mentre nel «fai da te» il diesel passa da 1,749 euro per litro a compagnie che propongono a 1,979 quello di qualità più elevata.
Ma la crescita non riguarda tanto il gasolio come conferma Salvatore Bella alla guida del sindacato degli autotrasportatori Fai Sicilia: «A breve potremo presentare le fatture che ci consentiranno di ottenere un rimborso di 38 centesimi sul gasolio consumato, a cui si aggiunge lo sconto di 25 euro a tratta per il biglietto del traghetto sullo Stretto di Messina. Si tratta di misure che avevamo chiesto per aiutare il settore e che abbiamo ottenuto in seguito alla nostra protesta: è chiaro, però, che se il carburante dovesse nuovamente aumentare, saremmo costretti ad alzare il prezzo riversandolo sui clienti della filiera agro-alimentare». L’allarme è per i rincari della benzina anche se Luigi Rizzolo, vicepresidente di Sicindustria con delega all’Energia, parla apertamente di una speculazione in atto. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Fabio Geraci
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